Complesso, fortemente radicato nel contesto sociale di cui rispecchia caratteristiche, modalità espressive, stili comunicativi e modelli organizzativi, il fenomeno mafioso non può essere studiato senza tener conto della lente simbolica e relazionale; delle sue componenti politiche, fondate sul consenso; dell’appeal che ha esercitato per lungo tempo su vasti settori sociali; dell’aura mitica e apologetica di cui si è spesso circondato. Cosa Nostra ha sempre avuto cura della sua immagine pubblica: ha diffuso e coltivato leggende, storie e racconti che le hanno procurato consenso e fiducia (“la mafia difende i deboli e gli oppressi”, “la mafia offre lavoro”, ecc.); ha curato con attenzione i processi di comunicazione, seppur sottoponendoli a forte controllo, mostrando di comprendere – o di intuire – l’indissolubile legame tra la realtà e la sua rappresentazione; ha acquisito metodi e strumenti di manipolazione del reale, imparando a utilizzare strumentalmente la cultura, le sue rappresentazioni e le sue immagini. Ingrediente fondamentale nel processo di costruzione apologetica della propria immagine è stato a lungo il legame con la simbologia e la ritualità della religione cattolica.
Dino, A. (2012). Simboli sacri e strategie comunicative in Cosa Nostra. SANCTORUM, 8-9(8-9), 121-138.
Data di pubblicazione: | 2012 | |
Titolo: | Simboli sacri e strategie comunicative in Cosa Nostra | |
Autori: | ||
Citazione: | Dino, A. (2012). Simboli sacri e strategie comunicative in Cosa Nostra. SANCTORUM, 8-9(8-9), 121-138. | |
Rivista: | ||
Abstract: | Complesso, fortemente radicato nel contesto sociale di cui rispecchia caratteristiche, modalità espressive, stili comunicativi e modelli organizzativi, il fenomeno mafioso non può essere studiato senza tener conto della lente simbolica e relazionale; delle sue componenti politiche, fondate sul consenso; dell’appeal che ha esercitato per lungo tempo su vasti settori sociali; dell’aura mitica e apologetica di cui si è spesso circondato. Cosa Nostra ha sempre avuto cura della sua immagine pubblica: ha diffuso e coltivato leggende, storie e racconti che le hanno procurato consenso e fiducia (“la mafia difende i deboli e gli oppressi”, “la mafia offre lavoro”, ecc.); ha curato con attenzione i processi di comunicazione, seppur sottoponendoli a forte controllo, mostrando di comprendere – o di intuire – l’indissolubile legame tra la realtà e la sua rappresentazione; ha acquisito metodi e strumenti di manipolazione del reale, imparando a utilizzare strumentalmente la cultura, le sue rappresentazioni e le sue immagini. Ingrediente fondamentale nel processo di costruzione apologetica della propria immagine è stato a lungo il legame con la simbologia e la ritualità della religione cattolica. | |
Settore Scientifico Disciplinare: | Settore SPS/12 - Sociologia Giuridica, Della Devianza E Mutamento Sociale Settore SPS/08 - Sociologia Dei Processi Culturali E Comunicativi | |
Appare nelle tipologie: | 1.01 Articolo in rivista |