Il saggio introduce la nozione di “governo della regolazione”, esaminandone i concetti costitutivi e passando in rassegna le evoluzioni che il governo della regolazione, e in genere le iniziative volte a migliorare la qualità della regolazione, hanno conosciuto in alcuni paesi che possono essere considerati leader nel campo. In particolare, viene esaminato il ruolo della cultura giuridica nelle diverse politiche pubbliche. In tal senso, si discute il contributo alle politiche pubbliche sia della cultura giuridica sia delle culture non giuridiche, cioè di altri saperi specialistici che in uno sforzo come quello del miglioramento della qualità alla regolazione e del governo della regolazione medesima svolgono, o dovrebbero svolgere, o ci si potrebbe aspettare che svolgano un ruolo cruciale, oggi sempre più importante anche a fronte di quello svolto dal sapere giuridico, che in tema di regolazione si atteggiava come il detentore di una posizione di monopolio. Nel proporre il tema, l'idea di fondo è che le politiche pubbliche vanno studiate con la metodologia e lo spirito critico dello scienziato sociale e che la sociologia del diritto assume un compito importante in questa sfida. Assai spesso la sociologia del diritto non si è misurata con una sfida siffatta, visto che in molti casi i contributi sociologico-giuridici sono andati verso altre direzioni. Il testo tratta il modo in cui il tema della regolazione e del suo miglioramento è stato affrontato da parte sia delle istituzioni pubbliche sia di gruppi e organizzazioni specifiche, considerando la regulatory review avviata dall'OCSE. Si delineano dunque le somiglianze e le differenze tra il regulatory management e la regulatory governance, alla luce anche della nozione stessa di regolazione. Viene poi discusso il tema della consultazione, necessaria per rilevare le esigenze di regolazione e realizzare un regulatory management appropriato.
LA SPINA A (2006). IL GOVERNO DELLA REGOLAZIONE. In FEBBRAJO ALBERTO - LA SPINA ANTONIO - RAITERI MONICA A CURA DI (a cura di), CULTURA GIURIDICA E POLITICHE PUBBLICHE IN ITALIA (pp. 31-46). MILANO : GIUFFRE'.
IL GOVERNO DELLA REGOLAZIONE
LA SPINA, Antonio
2006-01-01
Abstract
Il saggio introduce la nozione di “governo della regolazione”, esaminandone i concetti costitutivi e passando in rassegna le evoluzioni che il governo della regolazione, e in genere le iniziative volte a migliorare la qualità della regolazione, hanno conosciuto in alcuni paesi che possono essere considerati leader nel campo. In particolare, viene esaminato il ruolo della cultura giuridica nelle diverse politiche pubbliche. In tal senso, si discute il contributo alle politiche pubbliche sia della cultura giuridica sia delle culture non giuridiche, cioè di altri saperi specialistici che in uno sforzo come quello del miglioramento della qualità alla regolazione e del governo della regolazione medesima svolgono, o dovrebbero svolgere, o ci si potrebbe aspettare che svolgano un ruolo cruciale, oggi sempre più importante anche a fronte di quello svolto dal sapere giuridico, che in tema di regolazione si atteggiava come il detentore di una posizione di monopolio. Nel proporre il tema, l'idea di fondo è che le politiche pubbliche vanno studiate con la metodologia e lo spirito critico dello scienziato sociale e che la sociologia del diritto assume un compito importante in questa sfida. Assai spesso la sociologia del diritto non si è misurata con una sfida siffatta, visto che in molti casi i contributi sociologico-giuridici sono andati verso altre direzioni. Il testo tratta il modo in cui il tema della regolazione e del suo miglioramento è stato affrontato da parte sia delle istituzioni pubbliche sia di gruppi e organizzazioni specifiche, considerando la regulatory review avviata dall'OCSE. Si delineano dunque le somiglianze e le differenze tra il regulatory management e la regulatory governance, alla luce anche della nozione stessa di regolazione. Viene poi discusso il tema della consultazione, necessaria per rilevare le esigenze di regolazione e realizzare un regulatory management appropriato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.