La vasta eco della vicenda giudiziaria che ha coinvolto un noto funzionario del Sisde ha riacceso i riflettori sulla revisione del processo, costituendo specifica occasione di analisi dei contenuti del vaglio preliminare dell’istanza, della declaratoria di inutilizzabilità degli atti nella stessa fase e, infine, degli spazi riservati al contraddittorio. Gli esiti concreti, collocati nel più ampio e recente dibattito sulla revisione, confermano la progressiva trasformazione ad opera della prassi del modulo procedimentale tipico dell’impugnazione.
Maggio, P. (2013). Nella revisione negata di un noto processo di “mafia” i segni della “mutazione genetica” dell’impugnazione straordinaria. PROCESSO PENALE E GIUSTIZIA, I(I), 33-38.
Data di pubblicazione: | 2013 |
Titolo: | Nella revisione negata di un noto processo di “mafia” i segni della “mutazione genetica” dell’impugnazione straordinaria |
Autori: | |
Citazione: | Maggio, P. (2013). Nella revisione negata di un noto processo di “mafia” i segni della “mutazione genetica” dell’impugnazione straordinaria. PROCESSO PENALE E GIUSTIZIA, I(I), 33-38. |
Rivista: | |
Settore Scientifico Disciplinare: | Settore IUS/16 - Diritto Processuale Penale |
Appare nelle tipologie: | 1.01 Articolo in rivista |
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