Il commento degli artt. 506 e 507 c.p.p. tiene conto del dibattito in tema di poteri istruttori del giudice e dei più recenti interventi delle sezioni unite della Cassazionew e della Corte costituzionale. L'idea di fondo sottolinea il ruolo suppletivo del giudice come dato nevralgico rispetto all'accertamento, con l'avvertenza, tuttavia, che esso non dovrebbe mai realizzare forme di totale supplenza dell'inerzia delle parti.
Maggio, P. (2012). Commento agli artt. 506- 507. In G. Canzio - G. Tranchina (a cura di), Codice di procedura penale (pp. 4646-4677). Milano : Giuffrè.
Data di pubblicazione: | 2012 |
Titolo: | Commento agli artt. 506- 507 |
Autori: | |
Citazione: | Maggio, P. (2012). Commento agli artt. 506- 507. In G. Canzio - G. Tranchina (a cura di), Codice di procedura penale (pp. 4646-4677). Milano : Giuffrè. |
Abstract: | Il commento degli artt. 506 e 507 c.p.p. tiene conto del dibattito in tema di poteri istruttori del giudice e dei più recenti interventi delle sezioni unite della Cassazionew e della Corte costituzionale. L'idea di fondo sottolinea il ruolo suppletivo del giudice come dato nevralgico rispetto all'accertamento, con l'avvertenza, tuttavia, che esso non dovrebbe mai realizzare forme di totale supplenza dell'inerzia delle parti. |
Appare nelle tipologie: | 2.01 Capitolo o Saggio |
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