Dal un punto di vista della discourse analysis, strategie vincenti di regolamento e controllo creano nuovi sistemi di discorso e linguaggio, ovvero nuove configurazioni e strutture discorsive. Tuttavia, il dominio o supremazia delle suddette non potrà mai essere completo e definitivo, dal momento che strategie alternative e/o di segno opposto alle dominanti (alle quali corrisponderanno diversi gruppi di potere e rispettive configurazioni e strutture di discorso) tenteranno di imporre il proprio controllo e supremazia. Il fenomeno della globalizzazione, pertanto, non può ridursi ad un mero processo omogeneizzante, quasi una sorta di meccanica diffusione generale e globale di modelli e strutture (prevalentemente occidentali) di natura socio-economica e politica (Jessop, 2000; Robertson, 1992; Fairclough, 2006). Piuttosto, il ‘processo globlalizzante’ sembrerebbe innescare un meccanismo di ri-contestualizzazione caratterizzato da un lato dall’ingresso di elementi per così dire ‘esterni’ al contesto socio-economico, politico, culturale, linguistico e discorsivo nel quale vengono a inserirsi, e dall’altro dalla reazione/negoziazione che elementi ‘interni’ a quel contesto attuano nel momento di incontro/scontro con i primi. Gli effetti di un simile processo di ri-contestualizzazione sono molteplici, così come diverse e composite saranno le strutture sociali, economiche, politiche e i rispettivi ‘orders of discourse’ che risulteranno esserne il prodotto. Il presente articolo analizza(attraverso un corpus di testi e documenti dell’Unione Europea) le strategie discorsive attraverso le quali gruppi di potere politico-economico non soltanto strutturano precisi ‘paradigmi politici, ma contribuiscono in modo determinante alla definizione e legittimazione della realtà.
Pennisi, G. (2012). Comunità e autonomia: Unione Europea e European Social Discourse. In E.M. Scichilone (a cura di), L'era globale: linguaggi, paradigmi, culture politiche (pp. 151-172). Milano : FrancoAngeli.
Comunità e autonomia: Unione Europea e European Social Discourse
PENNISI, Giulia Adriana
2012-01-01
Abstract
Dal un punto di vista della discourse analysis, strategie vincenti di regolamento e controllo creano nuovi sistemi di discorso e linguaggio, ovvero nuove configurazioni e strutture discorsive. Tuttavia, il dominio o supremazia delle suddette non potrà mai essere completo e definitivo, dal momento che strategie alternative e/o di segno opposto alle dominanti (alle quali corrisponderanno diversi gruppi di potere e rispettive configurazioni e strutture di discorso) tenteranno di imporre il proprio controllo e supremazia. Il fenomeno della globalizzazione, pertanto, non può ridursi ad un mero processo omogeneizzante, quasi una sorta di meccanica diffusione generale e globale di modelli e strutture (prevalentemente occidentali) di natura socio-economica e politica (Jessop, 2000; Robertson, 1992; Fairclough, 2006). Piuttosto, il ‘processo globlalizzante’ sembrerebbe innescare un meccanismo di ri-contestualizzazione caratterizzato da un lato dall’ingresso di elementi per così dire ‘esterni’ al contesto socio-economico, politico, culturale, linguistico e discorsivo nel quale vengono a inserirsi, e dall’altro dalla reazione/negoziazione che elementi ‘interni’ a quel contesto attuano nel momento di incontro/scontro con i primi. Gli effetti di un simile processo di ri-contestualizzazione sono molteplici, così come diverse e composite saranno le strutture sociali, economiche, politiche e i rispettivi ‘orders of discourse’ che risulteranno esserne il prodotto. Il presente articolo analizza(attraverso un corpus di testi e documenti dell’Unione Europea) le strategie discorsive attraverso le quali gruppi di potere politico-economico non soltanto strutturano precisi ‘paradigmi politici, ma contribuiscono in modo determinante alla definizione e legittimazione della realtà.File | Dimensione | Formato | |
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