Il controllo della corrispondenza di detenuti a fini investigativi registra interpretazioni giurisprudenziali “ondivaghe”, tendenti a fare richiamo alla disciplina delle intercettazioni ovvero, a quella del sequestro. Sostanzialmente disatteso risulta l’art. 18 ter della legge di Ordinamento Penitenziario che detta prescrizioni sul controllo epistolare. In un sistema processuale che deve accordare prevalenza alle garanzie dell’individuo detenuto, la soluzione proposta mira a valorizzare il dato normativo esistente.
Maggio, P. (2012). Le captazioni “occulte” della corrispondenza del detenuto: dubbi di qualificazione giuridica e tutela delle garanzie individuali. PROCESSO PENALE E GIUSTIZIA, V(V), 93-105.
Le captazioni “occulte” della corrispondenza del detenuto: dubbi di qualificazione giuridica e tutela delle garanzie individuali
MAGGIO, Paola
2012-01-01
Abstract
Il controllo della corrispondenza di detenuti a fini investigativi registra interpretazioni giurisprudenziali “ondivaghe”, tendenti a fare richiamo alla disciplina delle intercettazioni ovvero, a quella del sequestro. Sostanzialmente disatteso risulta l’art. 18 ter della legge di Ordinamento Penitenziario che detta prescrizioni sul controllo epistolare. In un sistema processuale che deve accordare prevalenza alle garanzie dell’individuo detenuto, la soluzione proposta mira a valorizzare il dato normativo esistente.File | Dimensione | Formato | |
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