Patti chiari, amicizia lunga? La collaborazione pubblico-privato per la sicurezza negli esercizi pubblici

The contribution addresses recent developments in public-private cooperation aimed at raising safety levels in public establishments, particularly in pubs, nightclubs, and entertainment venues, as recently implemented by the Ministry of the Interior through the «Guidelines for the prevention of illegal acts and situations of danger to public order and safety inside and in the immediate vicinity of public establishments». Starting from a brief reconstruction of the role of private actors in the public security system, the limits of their powers and their responsibilities, the article analyses the system of cooperation outlined by statutory provisions and local protocols, which constitute the backbone of a mechanism strongly characterised by specific tasks, commitments and incentives, the latest manifestation of a participatory security focused on support and assistance to the police forces.

Il contributo affronta le novità in tema di collaborazione tra pubblico e privato per l’innalzamento dei livelli di sicurezza negli esercizi pubblici, in particolare in pub, discoteche, luoghi di intrattenimento, oggetto di recente attuazione da parte del Ministero dell’Interno con le «linee guida per la prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica all’interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici». A partire da una breve ricostruzione del ruolo dei privati nel sistema della sicurezza pubblica, dei limiti dei loro poteri e delle loro responsabilità, l’articolo analizza il sistema di collaborazione delineato dalle previsioni di legge e dai protocolli locali, che costituiscono l’architrave di un meccanismo fortemente caratterizzato da precisi compiti, impegni e incentivi, ultima manifestazione di una sicurezza partecipata concentrata su misure di ausilio e supporto alle forze di polizia.