Entretien avec Philippe Vilain

In this in-depth interview, Philippe Vilain explores the dual nature of his literary work, where fiction and theory maintain a constant dialogue — a “solidarity” between storytelling and critical reflection. He discusses autofiction, literary criticism, and his view of style as the writer’s ethical and distinctive signature. Vilain defines his “pensive fictions” as a modern form of the analytical novel and underscores the political and social dimensions of love, the core of his oeuvre. The interview concludes with his reflections on Naples, a city embodying human intensity, fragility, and renewal.

In questa intervista, Philippe Vilain analizza la duplice vocazione della propria opera, segnata da un dialogo costante tra scrittura narrativa e riflessione teorica, che egli definisce come una “solidarietà” tra romanzo e saggio. Ripercorre il suo rapporto con l’autofiction, con la critica letteraria e con lo stile, inteso come cifra etica e identitaria dello scrittore. Introduce la nozione di “fiction pensive”, erede moderna del romanzo d’analisi, e approfondisce la dimensione politica e sociale dell’amore, tema cardine della sua produzione. L’intervista si chiude con un omaggio a Napoli, città simbolo di umanità e rinascita.