Religione e religiosità ai tempi del Coronavirus: una ricerca quanti-qualitativa durante il primo confinamento italiano

The sociological investigation on the topic of the Covid-19 pandemic in relation to religion and religiosity began on April 14, 2020. The research, structured according to a quantitative approach, originated from the initial question: to understand and explore the religious and spiritual meaning experienced during a period of enforced restriction and quarantine caused by the Coronavirus health emergency. The quantitative methodology adopted made it possible to administer—via digital means (with a wide range of reception through computers, handheld devices, mobile phones, smartwatches, and tablets)—a questionnaire divided into three parts, all converging toward a single objective: to explore the relationship between “Religion and Covid-19” and “Religions during the pandemic” (in the institutional sense of the term), as well as to examine how Italian citizens (from the North, Center, South, and Islands) reacted to and related with religion and spirituality during the quarantine period. The survey targeted participants aged between 18 and 75. The central part of the questionnaire focused on the feeling of religiosity and on religious rituals. Furthermore, the semiotic analysis in the third part of the questionnaire, through the interpretation of images depicting significant moments, made it possible to highlight and distinguish the relationship between virtual sacredness, private sacredness, and the sacralization of private and public spaces—during the period of restriction up to the first partial reopening.

L’indagine sociologica sulla tematica della pandemia di Covid-19 in relazione alla religione ed alla religiosità, ha avuto inizio il 14 aprile 2020. La struttura di ricerca di tipo quantitativa, partendo dalla domanda iniziale – quella di conoscere ed approfondire il senso religioso e spirituale in un periodo di restrizione forzata, di quarantena, dovuto dall’emergenza sanitaria del Coronavirus. La metodologia quantitativa utilizzata ha permesso la somministrazione via etere (con ampio raggio di ricezione/ricevuto su computer, palmari, telefoni cellulari, smartwatch e tablet) di un questionario strutturato in tre parti convergenti in un unico obiettivo: conoscere la relazione tra il rapporto “Religione e Covid-19” – “Religioni durante la pandemia” (nel senso istituzionale del termine) e la reazione e relazione da parte dei cittadini italiani (Nord – centro – sud ed isole) del loro rapporto con la religione - il loro senso spirituale in un periodo di quarantena. L’indagine è stata divulgata ad un range che parte dai 18 ai 75 anni. La parte centrale del questionario riguarda il sentimento di religiosità ed i riti religiosi. Inoltre, l’analisi semiotica nella terza parte del questionario, attraverso l’analisi di immagini che raffigurano momenti significativi, ha permesso di evidenziare e di distinguere il rapporto tra il sacro virtuale, il sacro privato e la sacralizzazione di ambienti privati e pubblici – durante il periodo di restrizione fino alla prima semi-apertura.