Specchi, Dinamiche del doppio e Corpi performanti

This study aims to propose an interdisciplinary reflection on the knot that links the dynamics of the double, the performativity of bodies and the device of the mirror. Through three different approaches, the article takes into account some fundamental themes and dynamics that affect these elements. From an artistic-literary perspective three versions of the classical myth of Narcissus are analysed, as well as some significant works of art, photographic products, literary texts and performances, that deal with the body and mirroring as elements of identity construction. The second approach, the psychological one, starting from the influence that the myth of Narcissus has had on psychoanalysis, explores some of the dynamics of narcissism as a personality trait and as a pathology, including the functioning of mirror neurons in these processes. Finally, from the point of view of cultural geography, two well-known literary texts, Dürrenmatt's Minotaur and Pirandello’s One, No One and a Hundred Thousand are considered to examine the ways in which the observation of the self in the mirror involves complex dynamics of space in the construction of Identity and Otherness.

Questo studio intende proporre una riflessione interdisciplinare sul nodo che lega le dinamiche del doppio, la performatività dei corpi e il dispositivo dello specchio. Attraverso tre diversi approcci l’articolo prende in conto alcuni temi e dinamiche fondamentali che interessano tali questioni. Dalla prospettiva artistico-letteraria vengono analizzate tre versioni del mito classico di Narciso e alcune opere significative dell’arte, prodotti fotografici, testi letterari e performance che hanno per oggetto il corpo e il rispecchiamento come elementi di costruzione identitaria. Il secondo approccio, quello psicologico, a partire dall’influenza che il mito di Narciso ha avuto sulla Psicoanalisi, esplora alcune dinamiche del narcisismo come tratto della personalità e come patologia, includendo il funzionamento dei neuroni specchio in questi processi. Infine, dal punto di vista della geografia culturale, vengono presi in considerazione due noti testi letterari, il Minotauro di Dürrenmatt e Uno, nessuno e centomila di Pirandello per esaminare le modalità attraverso le quali l’osservazione del sé allo specchio implica complesse dinamiche dello spazio nella costruzione di identità e alterità.