L’archeologia ha sempre suscitato fascino e interesse, secondo modalità e tem- pistiche differenti. La curiosità, poi, può trasformarsi in passione o vero e proprio interesse scientifico, in particolar modo su coloro che vivono un determinato com- prensorio culturale. Il senso di appartenenza e radicamento al territorio, l’amore ed il rispetto che si possono provare per questo, sono sentimenti innati, che tuttavia possono e devono essere trasmessi. Questo obbiettivo fu sempre alla base del pen- siero di Giovan Battista Ferrigno, animato da un amore che seppe trasformare in zelante impegno diretto a favore del suo patrimonio369. Nato a Castelvetrano nel 1862, Giovan Battista Ferrigno spese la sua vita ad occuparsi di «cose di Seli- nunte»370. La sua preoccupazione principale fu sempre, oltre all’auspicio che gli ar- cheologi scavassero il più possibile («... Una voce forte... la emette la stessa Selinunte dalle sue rovine... prendete la zappa ed il badile, toglietemi di dosso gli sterpi e la sabbia, ed io farò strabiliare il mondo... »)371, quella di rendere accessibile a tutti un sito che ancora ai suoi tempi era difficile da raggiungere.
Polizzi, G. (2025). Il rapporto fra Ettore Gabrici e Giovan Battista Ferrigno in un lotto di documenti inediti. Per un ritaglio di storia dell'archeologia selinuntina. In G. Bonanno, E. Miceli (a cura di), Annali di Selinunte (pp. 251-281). Castelvetrano : Lithos.
Il rapporto fra Ettore Gabrici e Giovan Battista Ferrigno in un lotto di documenti inediti. Per un ritaglio di storia dell'archeologia selinuntina
Giovanni Polizzi
2025-09-01
Abstract
L’archeologia ha sempre suscitato fascino e interesse, secondo modalità e tem- pistiche differenti. La curiosità, poi, può trasformarsi in passione o vero e proprio interesse scientifico, in particolar modo su coloro che vivono un determinato com- prensorio culturale. Il senso di appartenenza e radicamento al territorio, l’amore ed il rispetto che si possono provare per questo, sono sentimenti innati, che tuttavia possono e devono essere trasmessi. Questo obbiettivo fu sempre alla base del pen- siero di Giovan Battista Ferrigno, animato da un amore che seppe trasformare in zelante impegno diretto a favore del suo patrimonio369. Nato a Castelvetrano nel 1862, Giovan Battista Ferrigno spese la sua vita ad occuparsi di «cose di Seli- nunte»370. La sua preoccupazione principale fu sempre, oltre all’auspicio che gli ar- cheologi scavassero il più possibile («... Una voce forte... la emette la stessa Selinunte dalle sue rovine... prendete la zappa ed il badile, toglietemi di dosso gli sterpi e la sabbia, ed io farò strabiliare il mondo... »)371, quella di rendere accessibile a tutti un sito che ancora ai suoi tempi era difficile da raggiungere.| File | Dimensione | Formato | |
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