Erving Goffman. Asylums

A rendere Erving Goffman un sociologo antistituzionale tanto in un orizzonte americano quanto in uno europeo, è il suo approccio scientifico incentrato non sulla teorizzazione, bensì sulla descrizione e sull’osservazione empirica delle modalità quotidiane di interazione sociale durante la loro stessa manifestazione. Approccio quindi, che fa del livello pratico ed empirico principio d’analisi fondamentale per poter rintracciare il senso e le condizioni di validità di ogni concetto sociologico. Da ciò, deriva un possibile legame con la ricerca sociosemiotica, il cui oggetto d’analisi, come sappiamo, è la concretezza del sociale e dei processi di significazione che nella società avvengono (Marrone 2001, Corpi sociali, Torino, Einaudi).È su tale presupposto che si fonda una delle più importanti opere di Goffman Asylums. Essays on the social situation of mental patients and other inmates,considerata oggi come uno dei principali riferimenti letterari per comprendere il senso di qualsiasi dinamica di interazione umana.All’origine del progetto del sociologo canadese vi è l’obiettivo di indagare sulla vita interna di determinate istituzioni totali, al fine di smascherarne la natura discriminante ed esclusoria presente in un regime di potere e di controllo totale.