L’interpretazione progressista del diritto a un ambiente sano da parte della Corte Interamericana dei Diritti Umani

The article examines the development of the right to a healthy environment by the Inter-American Court of Human Rights through a progressive interpretation of the American Convention on Human Rights. The Court exercises this through an evolutionary approach, lex specialis interpretation, the pro persona principle, the effet utile principle, and a broad use of external sources. It also introduces the Inter-American jurisprudence on environmental protection through the Advisory Opinion OC-23/17 on Environment and Human Rights, which recognised the environment as “fundamental to the existence of humankind”, and landmark decisions in the cases of Lhaka Honhat Association (Our Land) v. Argentina and La Oroya Population v. Peru, broadening the scope of interpretation beyond civil and political rights to include state obligations such as prevention, precaution, cooperation, and procedural rights, access to information and public participation. The ongoing Advisory Opinion on Climate Emergency and Human Rights is expected to contribute to developing international environmental law through an innovative, clear, and well-argued decision, setting high standards for seeking justice. It will have important implications for the development of public policies and plans for mitigation, adaptation, and prevention in relation to climate change, as well as the protection of the right to a healthy environment, the right to food security, the right to adequate housing, and the protection of the self-determination of Indigenous people.

L'articolo esamina lo sviluppo del diritto a un ambiente sano da parte della Corte interamericana dei diritti umani attraverso un'interpretazione progressiva della Convenzione americana sui diritti umani. La Corte esercita tale diritto attraverso un approccio evolutivo, l'interpretazione della lex specialis, il principio pro persona, il principio dell'effetto utile e un ampio ricorso a fonti esterne. Introduce inoltre la giurisprudenza interamericana in materia di tutela ambientale attraverso il Parere consultivo OC-23/17 su Ambiente e Diritti Umani, che ha riconosciuto l'ambiente come "fondamentale per l'esistenza dell'umanità", e le decisioni storiche nei casi Lhaka Honhat Association (La nostra terra) contro Argentina e La Oroya Population contro Perù, ampliando l'ambito di interpretazione oltre i diritti civili e politici per includere obblighi statali quali prevenzione, precauzione, cooperazione e diritti procedurali, accesso alle informazioni e partecipazione pubblica. Si prevede che il Parere consultivo in corso su Emergenza climatica e Diritti Umani contribuirà allo sviluppo del diritto ambientale internazionale attraverso una decisione innovativa, chiara e ben argomentata, che stabilisca standard elevati per la ricerca della giustizia. Avrà importanti implicazioni per lo sviluppo di politiche e piani pubblici per la mitigazione, l'adattamento e la prevenzione dei cambiamenti climatici, nonché per la tutela del diritto a un ambiente sano, del diritto alla sicurezza alimentare, del diritto a un alloggio adeguato e della tutela dell'autodeterminazione delle popolazioni indigene.