Nell'articolo l'autore sostiene che alla questione del danno conseguente alla risoluzione per inadempimento del contratto possa darsi una medesima soluzione sia nell'ipotesi in cui il contratto sia istantaneo (vendita, appalto, opera intellettuale) sia in quella in cui venga in considerazione un contratto di durata (locazione, mutuo), perché ciò che rileva è l’assetto di interessi definito dai contraenti e i valori fissati nel contratto, ancorché nel contratto di durata la misura della prestazione è determinata in funzione del tempo e la soddisfazione degli interessi dei contraenti non è istantanea. In entrambi i casi, l’ordinamento tutela l’interesse positivo del contraente fedele dedotto in con tratto e rimasto insoddisfatto, approntando un risarcimento pari alle utilità che lo stesso avrebbe ricavato dall’esecuzione della prestazione, al netto delle restituzioni, con la sola differenza che nel caso del contratto di durata l’operazione di calcolo del danno risarcibile tiene conto della durata residua del rapporto.

Plaia, A. (2025). Le sezioni unite e il danno contrattuale nella risoluzione dei contratti di durata. LA NUOVA GIURISPRUDENZA CIVILE COMMENTATA(3/2025), 770-774.

Le sezioni unite e il danno contrattuale nella risoluzione dei contratti di durata

Armando Plaia
2025-01-01

Abstract

Nell'articolo l'autore sostiene che alla questione del danno conseguente alla risoluzione per inadempimento del contratto possa darsi una medesima soluzione sia nell'ipotesi in cui il contratto sia istantaneo (vendita, appalto, opera intellettuale) sia in quella in cui venga in considerazione un contratto di durata (locazione, mutuo), perché ciò che rileva è l’assetto di interessi definito dai contraenti e i valori fissati nel contratto, ancorché nel contratto di durata la misura della prestazione è determinata in funzione del tempo e la soddisfazione degli interessi dei contraenti non è istantanea. In entrambi i casi, l’ordinamento tutela l’interesse positivo del contraente fedele dedotto in con tratto e rimasto insoddisfatto, approntando un risarcimento pari alle utilità che lo stesso avrebbe ricavato dall’esecuzione della prestazione, al netto delle restituzioni, con la sola differenza che nel caso del contratto di durata l’operazione di calcolo del danno risarcibile tiene conto della durata residua del rapporto.
2025
Settore GIUR-01/A - Diritto privato
Plaia, A. (2025). Le sezioni unite e il danno contrattuale nella risoluzione dei contratti di durata. LA NUOVA GIURISPRUDENZA CIVILE COMMENTATA(3/2025), 770-774.
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