Nel giugno del 1755 un oscuro bibliotecario di provincia, Johann Joachim Winckelmann, provato dalla vita, sino quasi all’indigenza, in lotta con se stesso e con il mondo per trovare una via che lo emancipasse da un mestiere, che, pur onsono alla sua natura, certamente ne umiliava le doti e l’intelligenza, pubblica un anonimo e minuscolo libretto, in tiratura limitatissima e a proprie spese, presso l’editore Hagenmüller di Friedrichstadt (Dresda). Si tratta dei Pensieri sull’imitazione delle opere greche nella pittura e nella scultura, un titolo felice per un lavoro ancora acerbo, non adeguatamente sostenuto dal tradizionale apparato di note e glosse antiquarie.
Cometa, M. (2024). Pensieri sull'imitazione. In M. Cometa (a cura di), Pensieri sull'imitazione (pp. 1-248). Milano : Aesthetica edizioni.
Pensieri sull'imitazione
Cometa, Michele
2024-01-01
Abstract
Nel giugno del 1755 un oscuro bibliotecario di provincia, Johann Joachim Winckelmann, provato dalla vita, sino quasi all’indigenza, in lotta con se stesso e con il mondo per trovare una via che lo emancipasse da un mestiere, che, pur onsono alla sua natura, certamente ne umiliava le doti e l’intelligenza, pubblica un anonimo e minuscolo libretto, in tiratura limitatissima e a proprie spese, presso l’editore Hagenmüller di Friedrichstadt (Dresda). Si tratta dei Pensieri sull’imitazione delle opere greche nella pittura e nella scultura, un titolo felice per un lavoro ancora acerbo, non adeguatamente sostenuto dal tradizionale apparato di note e glosse antiquarie.| File | Dimensione | Formato | |
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