La pubblicazione del lungo e compendioso lavoro di Gianni Cardamone sulla Martorana consente di rimettere sotto osservazione un complesso di edifici che formano uno dei più straordinari “brani” del città di Palermo: qui le stratificazioni della storia convivono, si sovrappongono, si intersecano senza elidersi, restituendo - per ogni passaggio del tempo - nuove e sorprendenti configurazioni e asseverando uno dei caratteri più specifici della città di Palermo, quello di essere un “palinsesto”. Ciò che oggi vediamo è l’esito della trasformazione prodotta da G.B.F. Basile, nella seconda metà dell’Ottocento, al momento della “riforma” di corso Vittorio Emanuele: variazioni e raccordi di quota, basamenti, contenimenti hanno prodotto il sistema attuale che mette insieme piazza Bellini, il convento e la Chiesa della Martorana e il convento e la Chiesa dei Teatini intorno al trionfale incrocio dei Quattro Canti di Città. Non foss’altro che per questo, al convento della Martorana dovrebbe essere restituito il suo ruolo dentro la città.
Aprile, M. (2012). Il convento della Martorana o del palinsesto. In Giovanni Cardamone (a cura di), La Scuola di Architettura di Palermo nella Casa Martorana (pp. 11-12). Palermo : Sellerio.
Il convento della Martorana o del palinsesto
APRILE, Marcella
2012-01-01
Abstract
La pubblicazione del lungo e compendioso lavoro di Gianni Cardamone sulla Martorana consente di rimettere sotto osservazione un complesso di edifici che formano uno dei più straordinari “brani” del città di Palermo: qui le stratificazioni della storia convivono, si sovrappongono, si intersecano senza elidersi, restituendo - per ogni passaggio del tempo - nuove e sorprendenti configurazioni e asseverando uno dei caratteri più specifici della città di Palermo, quello di essere un “palinsesto”. Ciò che oggi vediamo è l’esito della trasformazione prodotta da G.B.F. Basile, nella seconda metà dell’Ottocento, al momento della “riforma” di corso Vittorio Emanuele: variazioni e raccordi di quota, basamenti, contenimenti hanno prodotto il sistema attuale che mette insieme piazza Bellini, il convento e la Chiesa della Martorana e il convento e la Chiesa dei Teatini intorno al trionfale incrocio dei Quattro Canti di Città. Non foss’altro che per questo, al convento della Martorana dovrebbe essere restituito il suo ruolo dentro la città.File | Dimensione | Formato | |
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