Il forum : un primo bilancio sulla riforma costituzionale degli artt. 9 e 41 Cost.

A multi-voiced reflection on the impact on our form of State and on a possible "follow-up" on the exercise of the legislative, executive and jurisdictional function of the constitutional reform on environmental law. The analysis is conducted by investigating not exclusively the scope of art. 9, 3rd paragraph, Cost. but also the neighboring ones of art. 9, 1st paragraph and art. 9, 2nd paragraph, Cost., on the assumption that the "territory" constitutes the stage for complex interactions between constitutional values ​​and principles, to be balanced and "governed". Beyond the objective and regulatory dimension, the contribution asks whether the reform has in some way contributed to building the foundation of subjective legal situations, as such actionable, with a reflection in the light of the multilevel protection of rights. Furthermore, it focuses on the possible impact of the reform on the constitutional process and in particular on the innovative role of the parameter of legitimacy, presupposing the more general problem of the constant tension between unitary needs and the need for differentiation, that is, between equality and autonomy (as reconstructed most recently by the Constitutional Court no. 192/2024).

Riflessione a più voci sull’impatto sulla nostra forma di Stato e su un eventuale “seguito” sull’esercizio della funzione legislativa, esecutiva e giurisdizionale della riforma costituzionale in tema di diritto dell'ambiente. L’analisi è condotta indagando non esclusivamente l’alveo dell’art. 9, 3° comma, Cost. ma anche quelli limitrofi dell’art. 9, 1° comma e dell’art. 9, 2° comma, Cost., sul presupposto che il “territorio” costituisce il palco di complesse interazioni tra valori e principi costituzionali, da bilanciare e “governare”. Al di là della dimensione oggettiva e ordinamentale, il contributo si chiede se la riforma abbia in qualche modo contribuito a costruire il fondamento di situazioni giuridiche soggettive, in quanto tali azionabili, con una riflessione alla luce della tutela multilivello dei diritti. Inoltre si sofferma sull’eventuale impatto della riforma sul processo costituzionale e in particolar modo sul ruolo innovativo del parametro di legittimità, presupponendo, la problematica più generale della tensione costante tra esigenze unitarie e bisogno di differenziazione, ossia tra uguaglianza e autonomia (come ricostruito da ultimo da Corte cost. n. 192/2024).