Contributo sulla natura ambivalente del cane, che assume connotati ora positivi ora negativi nelle favole, nei proverbi e, a monte, nell’immaginario culturale. Muovendo dalle favole di Fedro in cui il cane figura come protagonista, ci si sofferma sulle caratteristiche salienti di alcune rielaborazioni medievali e moderne, mostrando al contempo come nella tradizione favolistica (e così pure nei proverbi) gli animali sembrino attori in grado di scambiarsi senza difficoltà le parti sulla scena, dato che non è raro che in una successiva riscrittura un particolare animale sia sostituito da un altro, pur rimanendo invariato lo schema narrativo e la morale della favola.
Colletta, P. (2020). Il cane fra immaginario, favola e proverbio. In P. Colletta, F. La Mantia, S. Macrì (a cura di), Mito, favola, fiaba: testimonianze linguistiche e tradizioni culturali a confronto (pp. 109-125). Palermo : Il Palindromo.
Il cane fra immaginario, favola e proverbio
Colletta, Pietro
2020-01-01
Abstract
Contributo sulla natura ambivalente del cane, che assume connotati ora positivi ora negativi nelle favole, nei proverbi e, a monte, nell’immaginario culturale. Muovendo dalle favole di Fedro in cui il cane figura come protagonista, ci si sofferma sulle caratteristiche salienti di alcune rielaborazioni medievali e moderne, mostrando al contempo come nella tradizione favolistica (e così pure nei proverbi) gli animali sembrino attori in grado di scambiarsi senza difficoltà le parti sulla scena, dato che non è raro che in una successiva riscrittura un particolare animale sia sostituito da un altro, pur rimanendo invariato lo schema narrativo e la morale della favola.| File | Dimensione | Formato | |
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