Poteri signorili tra terra e mare nella Sicilia aragonese: i Peralta e il caricatore di Sciacca

Aragonese Sicily is characterized by the affirmation of seigniorial powers exercised not only over vast landed domains, but also over state-owned cities and frumentary ports of the Kingdom, whose control allowed the major island lineages, the Alagona, the Chiaromonte, the Peralta, the Ventimiglia and the Moncada, to increase the land rents. In the case of the Peralta, the dominion was exercised over Sciacca and its grain port, one of the main ones in terms of export volume on the southern coast of the island. The counts of Caltabellotta, in addition to enjoying numerous assignments on the port, managed its extractions, interacting with foreign merchants and forfeiting revenues due to the Curia, and controlled, directly or indirectly, the main financial offices.

La Sicilia aragonese è caratterizzata dall’affermazione di poteri signorili esercitati non solo su vasti domini fondiari, ma anche su città demaniali e caricatori del Regno, il cui controllo consentiva ai maggiori lignaggi isolani, gli Alagona, i Chiaromonte, i Peralta, i Ventimiglia e i Moncada, di aumentare le sempre più ridotte rendite fondiarie. Nel caso dei Peralta, il dominio venne esercitato su Sciacca e sul suo porto frumentario, uno dei principali per volume di esportazioni della costa meridionale dell’isola. I conti di Caltabellotta, oltre a godere di numerose assegnazioni sul caricatore, ne gestivano le estrazioni, interagendo con i mercanti exteri e incamerando proventi dovuti alla Curia, e controllavano, direttamente o indirettamente, i principali uffici finanziari.