Territorio, ambiente o paesaggio? Sin dall’emanazione delle leggi sul paesaggio del 1939 e della successiva legge urbanistica del 1942, questo interrogativo ha caratterizzato il dibattito politico e urbanistico, rivelando una complessità ascrivibile a problemi di natura ermeneutica, normativa e tecnico-operativa. Sono passati più di settant’anni e ancora la questione è tutt’altro che risolta. L’obiettivo del saggio è quello di fissare alcuni campi problematici sui quali riflettere per costruire una nuova politica pubblica per il territorio. Ciò implica un chiarimento sull’oggetto del contendere: ossia su cosa rappresentino le tre categorie ‘ambiente’, ‘territorio’ e ‘paesaggio’ in una prospettiva non banale, né retorica, di trasformazione territoriale (Palermo, 2009). Per fare ciò occorre comprendere le ricadute, in termini operativi, di tre categorie non coincidenti sotto il profilo storico, giuridico e lessicale che tuttavia occupano lo stesso identico spazio (Migliorini, 1989; Peano, 2011; Settis, 2010). D’altra parte sembra improbabile la possibilità di successo di qualsivoglia forma di progetto di territorio senza una necessaria trasformazione della pluralità di visioni, nonché di ambiti competenziali, in presupposti certi per l’azione.
Giampino, A. (2012). Territorio, ambiente e paesaggio: quale possibile integrazione?. In F. Schilleci (a cura di), Ambiente ed ecologia. Per una nuova visione del progetto territoriale (pp. 213-222). Milano : FrancoAngeli.
Data di pubblicazione: | 2012 |
Titolo: | Territorio, ambiente e paesaggio: quale possibile integrazione? |
Autori: | |
Citazione: | Giampino, A. (2012). Territorio, ambiente e paesaggio: quale possibile integrazione?. In F. Schilleci (a cura di), Ambiente ed ecologia. Per una nuova visione del progetto territoriale (pp. 213-222). Milano : FrancoAngeli. |
Abstract: | Territorio, ambiente o paesaggio? Sin dall’emanazione delle leggi sul paesaggio del 1939 e della successiva legge urbanistica del 1942, questo interrogativo ha caratterizzato il dibattito politico e urbanistico, rivelando una complessità ascrivibile a problemi di natura ermeneutica, normativa e tecnico-operativa. Sono passati più di settant’anni e ancora la questione è tutt’altro che risolta. L’obiettivo del saggio è quello di fissare alcuni campi problematici sui quali riflettere per costruire una nuova politica pubblica per il territorio. Ciò implica un chiarimento sull’oggetto del contendere: ossia su cosa rappresentino le tre categorie ‘ambiente’, ‘territorio’ e ‘paesaggio’ in una prospettiva non banale, né retorica, di trasformazione territoriale (Palermo, 2009). Per fare ciò occorre comprendere le ricadute, in termini operativi, di tre categorie non coincidenti sotto il profilo storico, giuridico e lessicale che tuttavia occupano lo stesso identico spazio (Migliorini, 1989; Peano, 2011; Settis, 2010). D’altra parte sembra improbabile la possibilità di successo di qualsivoglia forma di progetto di territorio senza una necessaria trasformazione della pluralità di visioni, nonché di ambiti competenziali, in presupposti certi per l’azione. |
Settore Scientifico Disciplinare: | Settore ICAR/21 - Urbanistica |
Appare nelle tipologie: | 2.01 Capitolo o Saggio |
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File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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