Se Andy Warhol avesse vissuto questo decennio con molta probabilità si sarebbe già ricreduto sui famosi "15 minuti di popolarità che riteneva spettassero a ogni persona. Intatti, tutti sanno orma che la media del tempo di visualizzazione di un contenuto online sia dell'ordine di pochi secondi e che l'obsolescenza dei prodotti venga anch'essa ormai programmata secondo ferree regole di marketing dettate dal mercato. I ritmi della comunicazione crescono di giorno in giorno, incidendo su stili di vita sempre più omologati e sulla stabilità di spazi e tempi, ormai sempre più indefiniti. In questo panorama di caotico e inarrestabile cambiamento socio-culturale globale, come asseriva Darwin, usciranno vincitori quelli che saranno in grado di assecondare questi repentini cambiamenti evolutivi, e certamente non saranno né i più intelligenti né i più forti, ma solo chi dimostrerà il miglior spirito e la miglior capacità di adattamento. La flessibilità è la migliore risposta alla complessità delle dinamiche della vita moderna ed è proprio in questo contesto che l'arte si inserisce per dare il suo contributo migliore. Imparare fin da piccoli a mettersi in gioco, a collaborare, a co-creare, a progettare e soprattutto a guardare oltre l'apparenza, permette infatti di costruire delle solide basi per affrontare al meglio i momenti e le situazioni della vita. I diversi linguaggi dell'arte, le tecniche, gli stili e la vasta gamma di materiali da modellare e trasformare consentono di tirar fuori da ogni individuo potenzialità talvolta represse e sempre inaspettate che, auspicabilmente, andranno ad integrarsi in modo complementare alle competenze acquisite con l'esperienza e la formazione tradizionale. Un'educazione non formale, non asservita agli schemi convenzionali, diventa quindi in questo modo un pretesto necessario ed essenziale per consegnare ai bambini le prime responsabilità che accompagnano e rafforzano il piacere delle scelte individuali, per invitarli a ragionare su se stessi e sul rapporto con gli altri, divenendo un'occasione unica per confrontarsi con personaggi normalmente distanti dagli ambienti dell'educazione istituzionale. I ragazzi e gli artisti diventano con quest'occasione co-autori delle proprie opere; gli uni insegnano e imparano dagli altri in uno scambio reciproco di esperienze, azioni, valori, modi e finalità La scoperta personale incentiva un atteggiamento conoscitivo e sociale critico che privilegia la libertà e l'individualità all'interno di un ambiente creativo di stimoli reciproci. E se l'arte si fa arma, pacifica, democratica e diplomatica, allora forse, parafrasando e rivisitando Dostoevskij, "la creatività salverà il mondo".

Filippi, M. (2017). La creatività è un'esigenza. In Fondazione Istituto di Alta Cultura Orestiadi (a cura di), Convitto Art Lab (pp. 11-11). Palermo.

La creatività è un'esigenza

Filippi, Mauro
2017-01-01

Abstract

Se Andy Warhol avesse vissuto questo decennio con molta probabilità si sarebbe già ricreduto sui famosi "15 minuti di popolarità che riteneva spettassero a ogni persona. Intatti, tutti sanno orma che la media del tempo di visualizzazione di un contenuto online sia dell'ordine di pochi secondi e che l'obsolescenza dei prodotti venga anch'essa ormai programmata secondo ferree regole di marketing dettate dal mercato. I ritmi della comunicazione crescono di giorno in giorno, incidendo su stili di vita sempre più omologati e sulla stabilità di spazi e tempi, ormai sempre più indefiniti. In questo panorama di caotico e inarrestabile cambiamento socio-culturale globale, come asseriva Darwin, usciranno vincitori quelli che saranno in grado di assecondare questi repentini cambiamenti evolutivi, e certamente non saranno né i più intelligenti né i più forti, ma solo chi dimostrerà il miglior spirito e la miglior capacità di adattamento. La flessibilità è la migliore risposta alla complessità delle dinamiche della vita moderna ed è proprio in questo contesto che l'arte si inserisce per dare il suo contributo migliore. Imparare fin da piccoli a mettersi in gioco, a collaborare, a co-creare, a progettare e soprattutto a guardare oltre l'apparenza, permette infatti di costruire delle solide basi per affrontare al meglio i momenti e le situazioni della vita. I diversi linguaggi dell'arte, le tecniche, gli stili e la vasta gamma di materiali da modellare e trasformare consentono di tirar fuori da ogni individuo potenzialità talvolta represse e sempre inaspettate che, auspicabilmente, andranno ad integrarsi in modo complementare alle competenze acquisite con l'esperienza e la formazione tradizionale. Un'educazione non formale, non asservita agli schemi convenzionali, diventa quindi in questo modo un pretesto necessario ed essenziale per consegnare ai bambini le prime responsabilità che accompagnano e rafforzano il piacere delle scelte individuali, per invitarli a ragionare su se stessi e sul rapporto con gli altri, divenendo un'occasione unica per confrontarsi con personaggi normalmente distanti dagli ambienti dell'educazione istituzionale. I ragazzi e gli artisti diventano con quest'occasione co-autori delle proprie opere; gli uni insegnano e imparano dagli altri in uno scambio reciproco di esperienze, azioni, valori, modi e finalità La scoperta personale incentiva un atteggiamento conoscitivo e sociale critico che privilegia la libertà e l'individualità all'interno di un ambiente creativo di stimoli reciproci. E se l'arte si fa arma, pacifica, democratica e diplomatica, allora forse, parafrasando e rivisitando Dostoevskij, "la creatività salverà il mondo".
2017
learning by doing
arte, pedagogia
Filippi, M. (2017). La creatività è un'esigenza. In Fondazione Istituto di Alta Cultura Orestiadi (a cura di), Convitto Art Lab (pp. 11-11). Palermo.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Convitto ArtLab.pdf

Solo gestori archvio

Tipologia: Versione Editoriale
Dimensione 3.11 MB
Formato Adobe PDF
3.11 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/678827
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact