In a significant departure from its past rulings, the Italian Supreme Court has recently allowed limited recourse against the denial of restorative justice programs issued under Article 129-bis of the Code of Criminal Procedure. This decision is based on the premise that, for crimes that can only be prosecuted upon a complaint filed by the victim, such orders may have a «legally relevant impact on the outcome of the trial». However, this limited recourse is subject to specific conditions, including the nature of the crime and the stage of the proceedings. By imposing such restrictions, the Court offers a rather narrow interpretation of Restorative justice’s role in criminal proceedings. This decision risks undermining the legal significance of restorative justice outcomes and could hinder the development of restorative justice practices in Italy.

Superando il precedente indirizzo nomofilattico che negava la possibilità di contestare i provvedimenti emessi a norma dell'art. 129-bis c.p.p., la Cassazione ha ammesso l’impugnazione differita del provvedimento di rigetto dell’istanza di accesso ai programmi riparativi sulla base del presupposto che esso, per i soli reati perseguibili su querela soggetta a remissione della persona offesa, possa produrre un «risultato giuridicamente rilevante sull’esito del processo». Una soluzione che, nel segnare una piccola apertura al paradigma riparativo, offre tuttavia una lettura ancora modesta dell’incidenza della RJ sul processo penale e rischia di far dipendere l’impugnazione di un atto tipico del procedimento dalla fattispecie sostanziale che l’ordinanza endoprocessuale sottende, sminuendo la valenza giuridica dell’esito riparativo e contribuendo a relegare fuori dai margini del sistema penale un modello di giustizia che, dopo la riforma organica, vanta oramai a pieno titolo diritto di cittadinanza.

Virga Veronica (2025). L'«incidenza significativa» presupposto dell’impugnabilità delle ordinanze di diniego all’accesso dei programmi di GR per i reati procedibili a querela soggetta a remissione.

L'«incidenza significativa» presupposto dell’impugnabilità delle ordinanze di diniego all’accesso dei programmi di GR per i reati procedibili a querela soggetta a remissione

Virga Veronica
2025-03-01

Abstract

In a significant departure from its past rulings, the Italian Supreme Court has recently allowed limited recourse against the denial of restorative justice programs issued under Article 129-bis of the Code of Criminal Procedure. This decision is based on the premise that, for crimes that can only be prosecuted upon a complaint filed by the victim, such orders may have a «legally relevant impact on the outcome of the trial». However, this limited recourse is subject to specific conditions, including the nature of the crime and the stage of the proceedings. By imposing such restrictions, the Court offers a rather narrow interpretation of Restorative justice’s role in criminal proceedings. This decision risks undermining the legal significance of restorative justice outcomes and could hinder the development of restorative justice practices in Italy.
mar-2025
Settore GIUR-13/A - Diritto processuale penale
Virga Veronica (2025). L'«incidenza significativa» presupposto dell’impugnabilità delle ordinanze di diniego all’accesso dei programmi di GR per i reati procedibili a querela soggetta a remissione.
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