Le aree verdi urbane svolgono un ruolo fondamentale per attenuare i fenomeni ambientali nelle città, come l’incremento delle temperature atmosferiche e dei livelli di CO2. Oltre a questo, le aree verdi urbane in buone condizioni vegetative offrono tanti altri servizi ecosistemici legati agli aspetti sociali, ricreativi e culturali. Attualmente, uno dei principali problemi che affliggono le aree verdi ed in particolare i giardini storici italiani è la gestione degli alberi senescenti e maturi. Spesso, questi alberi a causa di fattori naturali ed antropici, non si trovano in condizioni ottimali e necessitano conoscenze approfondite per la loro gestione. La ricerca nell’ambito della selvicoltura urbana si è tradizionalmente basata su metodi tradizionali di analisi inventariali. Tuttavia, l’avvento di nuove tecnologie di Precision Forestry ha recentemente fornito ai pianificatori in ambito urbano una conoscenza approfondita dello sviluppo delle strutture arboree. In particolare, il Handheld Mobile Laser Scanner (HMLS) rappresenta uno strumento LiDAR che consente di effettuare indagini precise e dettagliate sulle aree forestali urbane. In particolare, le tecnologie di rilevamento prossimale offrono opportunità senza precedenti per esplorare le complesse strutture di alberi di notevoli dimensioni in ambiente urbano. L’obiettivo della ricerca è stato quello di combinare un livello alto di precisione fornito dal rilievo LiDAR e il software ENVI-met per la simulazione del comportamento microclimatico, valorizzando il ruolo degli alberi nella mitigazione del calore in ambiente urbano grazie alla loro presenza. Il presente studio esamina le condizioni di stress cui sono sottoposti gli alberi presenti nel Parco “Piersanti Mattarella” uno dei più antichi giardini della città di Palermo (1850) che occupa una superficie di 6.6 ettari, ospitando circa quattrocento esemplari arborei ed arbustivi. Sono state individuate due sottozone di dimensioni 0.5 ha ognuno, caratterizzate da una diversa composizione con prevalenza di F. microcarpa L.f. e Pinus halepensis Mill. Mediante l’impiego del sistema LiDAR HMLS, sono stati rilevati i dati dendrometrici degli alberi presenti nelle due sottozone arboree. Questa tecnologia consente la rapida e precisa creazione di modelli tridimensionali, acquisendo dettagli essenziali come la struttura dell’albero, l’altezza e l’estensione della chioma e la densità del fogliame (LAD), utilizzati per caratterizzare le aree in esame durante la simulazione. Per la simulazione del comportamento microclimatico delle sottozone in esame eseguita attraverso il software ENVI-met, che consente di ottenere mappe di distribuzione delle variabili fisiche e di percezione del confort termico, dell’area oggetto della simulazione. In particolare, sono stati individuati gli input meteorologici di una tipica giornata estiva (temperatura media, velocità media del vento e la direzione mediana del vento), ottenuto dalla stazione meteorologica più prossima dalle aree in esame. L’integrazione dei dati climatici con l’analisi morfologica rivela relazioni intricate tra alberi e microclimi, da considerare al fine di orientare le strategie di pianificazione urbana per ottimizzare i benefici ecologici dei giardini storici, come in questo caso studio, elementi fondamentali per città più resilienti.
Serena Sofia, Alessio Santosuosso, Marco Perrino, Antonio Motisi, Donato Salvatore La Mela Veca, Giovanna Sala (2024). I giardini storici come strumenti di mitigazione climatica: il caso del parco “Piersanti Mattarella” a Palermo. In Lingua E, Bolzon P, Marangon D, Baggio T, Bucci G (a cura di), Foreste per il futuro: nuove sfide per la gestione multifunzionale e la ricerca (pp. 128-128). Viterbo : SISEF – Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale.
I giardini storici come strumenti di mitigazione climatica: il caso del parco “Piersanti Mattarella” a Palermo
Serena Sofia
Primo
;Antonio Motisi;Donato Salvatore La Mela Veca;Giovanna SalaUltimo
2024-09-09
Abstract
Le aree verdi urbane svolgono un ruolo fondamentale per attenuare i fenomeni ambientali nelle città, come l’incremento delle temperature atmosferiche e dei livelli di CO2. Oltre a questo, le aree verdi urbane in buone condizioni vegetative offrono tanti altri servizi ecosistemici legati agli aspetti sociali, ricreativi e culturali. Attualmente, uno dei principali problemi che affliggono le aree verdi ed in particolare i giardini storici italiani è la gestione degli alberi senescenti e maturi. Spesso, questi alberi a causa di fattori naturali ed antropici, non si trovano in condizioni ottimali e necessitano conoscenze approfondite per la loro gestione. La ricerca nell’ambito della selvicoltura urbana si è tradizionalmente basata su metodi tradizionali di analisi inventariali. Tuttavia, l’avvento di nuove tecnologie di Precision Forestry ha recentemente fornito ai pianificatori in ambito urbano una conoscenza approfondita dello sviluppo delle strutture arboree. In particolare, il Handheld Mobile Laser Scanner (HMLS) rappresenta uno strumento LiDAR che consente di effettuare indagini precise e dettagliate sulle aree forestali urbane. In particolare, le tecnologie di rilevamento prossimale offrono opportunità senza precedenti per esplorare le complesse strutture di alberi di notevoli dimensioni in ambiente urbano. L’obiettivo della ricerca è stato quello di combinare un livello alto di precisione fornito dal rilievo LiDAR e il software ENVI-met per la simulazione del comportamento microclimatico, valorizzando il ruolo degli alberi nella mitigazione del calore in ambiente urbano grazie alla loro presenza. Il presente studio esamina le condizioni di stress cui sono sottoposti gli alberi presenti nel Parco “Piersanti Mattarella” uno dei più antichi giardini della città di Palermo (1850) che occupa una superficie di 6.6 ettari, ospitando circa quattrocento esemplari arborei ed arbustivi. Sono state individuate due sottozone di dimensioni 0.5 ha ognuno, caratterizzate da una diversa composizione con prevalenza di F. microcarpa L.f. e Pinus halepensis Mill. Mediante l’impiego del sistema LiDAR HMLS, sono stati rilevati i dati dendrometrici degli alberi presenti nelle due sottozone arboree. Questa tecnologia consente la rapida e precisa creazione di modelli tridimensionali, acquisendo dettagli essenziali come la struttura dell’albero, l’altezza e l’estensione della chioma e la densità del fogliame (LAD), utilizzati per caratterizzare le aree in esame durante la simulazione. Per la simulazione del comportamento microclimatico delle sottozone in esame eseguita attraverso il software ENVI-met, che consente di ottenere mappe di distribuzione delle variabili fisiche e di percezione del confort termico, dell’area oggetto della simulazione. In particolare, sono stati individuati gli input meteorologici di una tipica giornata estiva (temperatura media, velocità media del vento e la direzione mediana del vento), ottenuto dalla stazione meteorologica più prossima dalle aree in esame. L’integrazione dei dati climatici con l’analisi morfologica rivela relazioni intricate tra alberi e microclimi, da considerare al fine di orientare le strategie di pianificazione urbana per ottimizzare i benefici ecologici dei giardini storici, come in questo caso studio, elementi fondamentali per città più resilienti.File | Dimensione | Formato | |
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