Nato nel 2020 come gruppo spontaneo, Mica Macho è diventato uno degli esempi di divulgazione che meglio realizzano la possibilità di veicolare, attraverso i canali di social networking, messaggi a favore della decostruzione dell’idea di maschio e di cosa si intende per ma-schile. Fondata durante la pandemia, oggi l’associazione di promozione sociale, conosciuta a livello nazionale, organizza in Italia workshop, festival e gruppi di autocoscienza mettendo in discussione concetti quali il patriarcato e il machismo, grazie a una comunicazione capace di arrivare tanto negli spazi fisici che in quelli virtuali, dove si raccoglie gran parte del suo attivismo. In particolare, è nei social network come Facebook, Instagram e TikTok che vengono diffuse dagli autori di Mica Macho idee, ricerche e testimonianze sul tema della mascolinità. Negli anni ha sviluppato una community di successo, composta da persone di età, genere e orientamento sessuale differenti. L’articolo ne esplora i punti di forza per far conoscere una realtà giovanile che ha saputo sfruttare il potere della parola e dei linguaggi mediali per arrivare a un numero elevato di utenti che oggi seguono con interesse post, video e pubblicazioni editoriali prodotti da Mica Macho. Attraverso una rac-colta netnografica fatta sui contenuti mediali delle pagine social prese in essere, lo studio esplorativo che ne consegue nasce con lo scopo di far emergere un’esperienza significativa di educazione non formale negli spazi digitali frequentati da più categorie generazionali, offrendo al lettore alcune buone prassi peer to peer e di Reverse Mentoring utili ad affrontare argomenti quali la maschilità, l’identità di genere e l’orientamento sessuale, e a ragionare sull’importanza di intervenire tanto nei contesti fisici, quanto in quelli virtuali
Alessio Castiglione (2024). Il fenomeno Mica Macho, un caso studio sui social network per ri-costruire e ri-educare le maschilità. PEDAGOGIA DELLE DIFFERENZE, 53(2), 53-70.
Il fenomeno Mica Macho, un caso studio sui social network per ri-costruire e ri-educare le maschilità
Alessio Castiglione
Primo
2024-12-01
Abstract
Nato nel 2020 come gruppo spontaneo, Mica Macho è diventato uno degli esempi di divulgazione che meglio realizzano la possibilità di veicolare, attraverso i canali di social networking, messaggi a favore della decostruzione dell’idea di maschio e di cosa si intende per ma-schile. Fondata durante la pandemia, oggi l’associazione di promozione sociale, conosciuta a livello nazionale, organizza in Italia workshop, festival e gruppi di autocoscienza mettendo in discussione concetti quali il patriarcato e il machismo, grazie a una comunicazione capace di arrivare tanto negli spazi fisici che in quelli virtuali, dove si raccoglie gran parte del suo attivismo. In particolare, è nei social network come Facebook, Instagram e TikTok che vengono diffuse dagli autori di Mica Macho idee, ricerche e testimonianze sul tema della mascolinità. Negli anni ha sviluppato una community di successo, composta da persone di età, genere e orientamento sessuale differenti. L’articolo ne esplora i punti di forza per far conoscere una realtà giovanile che ha saputo sfruttare il potere della parola e dei linguaggi mediali per arrivare a un numero elevato di utenti che oggi seguono con interesse post, video e pubblicazioni editoriali prodotti da Mica Macho. Attraverso una rac-colta netnografica fatta sui contenuti mediali delle pagine social prese in essere, lo studio esplorativo che ne consegue nasce con lo scopo di far emergere un’esperienza significativa di educazione non formale negli spazi digitali frequentati da più categorie generazionali, offrendo al lettore alcune buone prassi peer to peer e di Reverse Mentoring utili ad affrontare argomenti quali la maschilità, l’identità di genere e l’orientamento sessuale, e a ragionare sull’importanza di intervenire tanto nei contesti fisici, quanto in quelli virtualiFile | Dimensione | Formato | |
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