Il programma nazionale "Scuola: spazio aperto alla cultura", promosso dalla Direzione Generale arte e architettura contemporanee e Periferie urbane del Mibac in collaborazione con il Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e Formazione del Miur nel biennio 2016-2017, ha finanziato con 3 milioni di euro i progetti di 31 scuole distribuite in 17 regioni. Si è rivelata vincente l’idea alla base dell’iniziativa: ampliare l’offerta culturale delle scuole attraverso la realizzazione di attività rivolte a tutti i cittadini, da svolgersi all’interno degli edifici scolastici, contribuendo così a estendere e facilitare la fruizione culturale nelle comunità. hanno partecipato scuole di ogni ordine e grado, da quella primaria agli istituti di istruzione superiore, ciascuna delle quali ha potuto beneficiare di un contributo fino a 100 mila euro. oltre la metà delle proposte proveniva dal Meridione e dalle isole. Da un lato, i progetti hanno riguardato il recupero e la riqualificazione di spazi dismessi o inutilizzati nelle scuole; dall’altro hanno avuto lo scopo di sviluppare iniziative culturali per tutta la cittadinanza come strumento per la valorizzazione di luoghi pubblici e per la creazione di momenti di aggregazione e di formazione. Le attività realizzate spaziano in tutti i campi, dalla creatività contemporanea alla valorizzazione della memoria, dal recupero di spazi da destinare alla cultura al rafforzamento del rapporto della scuola con il proprio quartiere e la sua storia. Nel volume trovano così spazio le esperienze più varie: per citarne qualcuna, l’enogastronomia, il restauro di spazi museali annessi alle scuole, le sperimentazioni di danza e teatro (con la riqualificazione degli spazi per adeguarli alle attività in programma), le rassegne cinematografiche, le attività per la produzione e post-produzione di video, la realizzazione di un “lungometraggio popolare” pensato per dar voce agli abitanti del quartiere, l’inventario di pagelle, registri, documenti contabili e persino rari diari degli alunni del primo Novecento. Un’iniziativa forte dunque, in grado di sviluppare un rapporto vivo tra scuola e comunità e di promuovere nei giovani competenze di cittadinanza attiva e di consapevolezza ed espressione culturale.
Macaluso Paola, Nauta Rosanna (2019). Convitto Art Lab. Creatività contemporanea negli spazi della storia. In Italia : Ministero per i beni e le attività culturali (a cura di), Scuola : spazio aperto alla cultura ; [saggi di Fabio Bocci, Roberta Bonelli, Fabio De Chirico, Pier Paolo [!] Limone e Giusi Antonia Toto] / Ministero per i Beni e le Attività Culturali : Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane ; [con la collaborazione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca] (pp. 80-81). De Luca Editori d’Arte.
Convitto Art Lab. Creatività contemporanea negli spazi della storia
Macaluso Paola
;
2019-01-01
Abstract
Il programma nazionale "Scuola: spazio aperto alla cultura", promosso dalla Direzione Generale arte e architettura contemporanee e Periferie urbane del Mibac in collaborazione con il Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e Formazione del Miur nel biennio 2016-2017, ha finanziato con 3 milioni di euro i progetti di 31 scuole distribuite in 17 regioni. Si è rivelata vincente l’idea alla base dell’iniziativa: ampliare l’offerta culturale delle scuole attraverso la realizzazione di attività rivolte a tutti i cittadini, da svolgersi all’interno degli edifici scolastici, contribuendo così a estendere e facilitare la fruizione culturale nelle comunità. hanno partecipato scuole di ogni ordine e grado, da quella primaria agli istituti di istruzione superiore, ciascuna delle quali ha potuto beneficiare di un contributo fino a 100 mila euro. oltre la metà delle proposte proveniva dal Meridione e dalle isole. Da un lato, i progetti hanno riguardato il recupero e la riqualificazione di spazi dismessi o inutilizzati nelle scuole; dall’altro hanno avuto lo scopo di sviluppare iniziative culturali per tutta la cittadinanza come strumento per la valorizzazione di luoghi pubblici e per la creazione di momenti di aggregazione e di formazione. Le attività realizzate spaziano in tutti i campi, dalla creatività contemporanea alla valorizzazione della memoria, dal recupero di spazi da destinare alla cultura al rafforzamento del rapporto della scuola con il proprio quartiere e la sua storia. Nel volume trovano così spazio le esperienze più varie: per citarne qualcuna, l’enogastronomia, il restauro di spazi museali annessi alle scuole, le sperimentazioni di danza e teatro (con la riqualificazione degli spazi per adeguarli alle attività in programma), le rassegne cinematografiche, le attività per la produzione e post-produzione di video, la realizzazione di un “lungometraggio popolare” pensato per dar voce agli abitanti del quartiere, l’inventario di pagelle, registri, documenti contabili e persino rari diari degli alunni del primo Novecento. Un’iniziativa forte dunque, in grado di sviluppare un rapporto vivo tra scuola e comunità e di promuovere nei giovani competenze di cittadinanza attiva e di consapevolezza ed espressione culturale.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Macaluso P., Nauta R. (2019) Convitto Art Lab. Creatività contemporanea negli spazi della storia. In Italia: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Scuola: Spazio aperto alla cultura, Dir. Gen. Arte e Architettura Contemporanee e Periferie urbane, MiBACT, De Luca Editori d’Arte
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