Affascinante. Questo è ciò che pensai quando la conobbi circa trentacinque anni fa. Ricordo perfettamente il momento. La mitica aula 1 (ora completamente trasformata) di Scienze Politiche a Milano. C’era un’assemblea, come usava allora. Forse nei giorni dell’occupazione del Movimento della Pantera? Non saprei dirlo con certezza. So solo che ho un ricordo indelebile di quel breve scambio di convenevoli, un momento di per sé come tanti, privo di eccezionalità e quindi potenzialmente dimenticabile, se non fosse stato per il suo straordinario carisma. Poi i percorsi biografici mi portarono via dalla mia città, e instaurammo rapporti di lavoro e di amicizia solo molti anni dopo, quando il mio coinvolgimento attivo nello sforzo di rendere gli studi di genere più visibili nell’accademia italiana, insieme a colleghe-amiche ancora oggi al mio fianco in uno stimolante rapporto di sorellanza, divenne preponderante. E il repertorio di aggettivi si infittì. Ancora affascinante. Ma anche: intelligente, coltissima, raffinata, autoironica, amante della vita, forte, cosmopolita, sorridente, anti-barona, generosa.
Abbatecola, E., Bacio, M., Calloni, M. (2024). Bianca Beccalli (1938-2024). Tra sociologia, femminismo e impegno per il cambiamento sociale. AG-ABOUT GENDER, 13(26), 333-342 [10.15167/2279-5057/AG2024.13.26.2491].
Bianca Beccalli (1938-2024). Tra sociologia, femminismo e impegno per il cambiamento sociale
Bacio, M.
Co-primo
;
2024-12-01
Abstract
Affascinante. Questo è ciò che pensai quando la conobbi circa trentacinque anni fa. Ricordo perfettamente il momento. La mitica aula 1 (ora completamente trasformata) di Scienze Politiche a Milano. C’era un’assemblea, come usava allora. Forse nei giorni dell’occupazione del Movimento della Pantera? Non saprei dirlo con certezza. So solo che ho un ricordo indelebile di quel breve scambio di convenevoli, un momento di per sé come tanti, privo di eccezionalità e quindi potenzialmente dimenticabile, se non fosse stato per il suo straordinario carisma. Poi i percorsi biografici mi portarono via dalla mia città, e instaurammo rapporti di lavoro e di amicizia solo molti anni dopo, quando il mio coinvolgimento attivo nello sforzo di rendere gli studi di genere più visibili nell’accademia italiana, insieme a colleghe-amiche ancora oggi al mio fianco in uno stimolante rapporto di sorellanza, divenne preponderante. E il repertorio di aggettivi si infittì. Ancora affascinante. Ma anche: intelligente, coltissima, raffinata, autoironica, amante della vita, forte, cosmopolita, sorridente, anti-barona, generosa.File | Dimensione | Formato | |
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