Il Mediterraneo è un paesaggio entropico denso di attraversamenti. Così come nel passato, anche oggi popolazioni insediate intessono una rete di traiettorie vitali, legate alla dinamica del vivere quotidiano. Tra densità urbane e vuoti ibridi, tra città e deserto, si fa esperienza di un luogo molteplice e dilatato. Nuove e incerte morfologie si mescolano con permanenze arcaiche attraverso relazioni fragili. Raccontare la terra di Giordania può aiutare a cogliere alcuni significati di un sistema composito che restituisce il senso dell’abitare inteso come attraversamento: di soglie e modulazioni di spazio, di percorsi innervati dentro paesaggi cangianti che si estendono dal mare al deserto. Attraversamento che interpreta la stratificazione dei luoghi e spiega i significati del progetto.
G.F. Tuzzolino (2024). Abitare il Mediterraneo. Il mare, le città, il deserto. In MEDITERRANEO, ARCHITETTURE E MIGRAZIONI (pp. 11-25). Melfi : Libria.
Abitare il Mediterraneo. Il mare, le città, il deserto
G. F. Tuzzolino
Primo
2024-10-01
Abstract
Il Mediterraneo è un paesaggio entropico denso di attraversamenti. Così come nel passato, anche oggi popolazioni insediate intessono una rete di traiettorie vitali, legate alla dinamica del vivere quotidiano. Tra densità urbane e vuoti ibridi, tra città e deserto, si fa esperienza di un luogo molteplice e dilatato. Nuove e incerte morfologie si mescolano con permanenze arcaiche attraverso relazioni fragili. Raccontare la terra di Giordania può aiutare a cogliere alcuni significati di un sistema composito che restituisce il senso dell’abitare inteso come attraversamento: di soglie e modulazioni di spazio, di percorsi innervati dentro paesaggi cangianti che si estendono dal mare al deserto. Attraversamento che interpreta la stratificazione dei luoghi e spiega i significati del progetto.File | Dimensione | Formato | |
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