I signa dei notai exteri nei registri palermitani del Quattrocento

The study analyses the signa found in the registers of some 15th-century notaries in Palermo, focusing in particular on a precise typology, foreign clerical and lay notaries. The subdivision by place of origin stems from an attempt to trace common features and at the same time highlight peculiarities in the graphic representation. In addition, the observation of the signa in their morphology, and the comparison with sources of a different nature, from heraldic manuals to watermarks, allows for initial observations that highlight how symbols tending to be linked to Christian iconography can be combined with a variety of animal, plant and geometric symbolism, thus demonstrating not only the notaries' level of education but also their creativity.

Lo studio analizza i signa rinvenuti nei registri di alcuni notai palermitani del Quattrocento, concentrandosi in particolare su una tipologia precisa, quella dei notai chierici e laici stranieri: aragonesi, francesi, catalani, tedeschi; e ancora, toscani e laziali. La suddivisione per località di provenienza muove dal tentativo di rintracciare caratteri comuni ed evidenziare al contempo peculiarità nella rappresentazione grafica. Inoltre, l’osservazione dei signa nella loro morfologia, e la comparazione con fonti di natura diversa, dai manuali di araldica alle filigrane, permette prime osservazioni che evidenziano come simboli legati tendenzialmente ad un’iconografia cristiana, possano essere combinati a una variegata simbologia animale, vegetale e geometrica, manifestando così non solo il livello di istruzione dei notai ma anche la loro creatività.