Nel 1940 si dà alle stampe il dizionario biobibliografico Donne d’Italia. Eroine, ispiratrici e donne d’eccezione, serie VII dell’Enciclopedia biografica e bibliografica italiana diretta da Almerico Ribera e curata da Francesco Orestano. Nell’intervallo di tempo cruciale che intercorre fra le due guerre, questa pubblicazione manifesta la necessità ottocentesca di «fare gli italiani» nonché le italiane: inquadrando il genere femminile in precisi modelli identitari, in virtù del motto «Dio, patria e famiglia», la narrazione del femminile, anche sul piano politico e letterario, si sviluppa all’ombra e, semmai, a modello di quella maschile. Delle «eroine» si esaltano dunque, da un lato, il lavoro di cura, la capacità di essere una brava moglie e madre, e dall’altro le virtù «virili» di cui si fanno portatrici, tra cui il contributo di sangue alla patria. L’«esemplarità» della quale vengono investite studiose e scrittrici è l’elemento che fa scivolare in secondo piano il valore della loro opera in funzione dell’esigenza nazionalizzante. La proposta vuole mettere in luce le caratteristiche del modello intellettuale femminile negli anni in cui la nazionalizzazione delle donne e la virilizzazione della nazione raggiungono l’acme, analizzando un dizionario che declina quel modello affinché rimanga rassicurante e domestico.
Anna Negri (2024). Donne d’Italia, donne d’eccezione. La narrazione patriottica delle donne illustri. In A. Bussotti, C. Licameli (a cura di), Biografie. Scrittrici e scrittori fra Otto e Novecento (pp. 181-191). Alessandria : Edizioni dell'Orso.
Donne d’Italia, donne d’eccezione. La narrazione patriottica delle donne illustri
Anna Negri
2024-01-01
Abstract
Nel 1940 si dà alle stampe il dizionario biobibliografico Donne d’Italia. Eroine, ispiratrici e donne d’eccezione, serie VII dell’Enciclopedia biografica e bibliografica italiana diretta da Almerico Ribera e curata da Francesco Orestano. Nell’intervallo di tempo cruciale che intercorre fra le due guerre, questa pubblicazione manifesta la necessità ottocentesca di «fare gli italiani» nonché le italiane: inquadrando il genere femminile in precisi modelli identitari, in virtù del motto «Dio, patria e famiglia», la narrazione del femminile, anche sul piano politico e letterario, si sviluppa all’ombra e, semmai, a modello di quella maschile. Delle «eroine» si esaltano dunque, da un lato, il lavoro di cura, la capacità di essere una brava moglie e madre, e dall’altro le virtù «virili» di cui si fanno portatrici, tra cui il contributo di sangue alla patria. L’«esemplarità» della quale vengono investite studiose e scrittrici è l’elemento che fa scivolare in secondo piano il valore della loro opera in funzione dell’esigenza nazionalizzante. La proposta vuole mettere in luce le caratteristiche del modello intellettuale femminile negli anni in cui la nazionalizzazione delle donne e la virilizzazione della nazione raggiungono l’acme, analizzando un dizionario che declina quel modello affinché rimanga rassicurante e domestico.File | Dimensione | Formato | |
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