Gli incendi boschivi sono un importante fattore co-evolutivo della vegetazione mediterranea, come dimostrato da diversi adattamenti morfologici e fisiologici tipici delle specie legnose mediterranee. Tuttavia, in molte regioni italiane tra cui la Sicilia, gli incendi, nella stragrande maggioranza dei casi provocati dall’uomo, si verificano molto più frequentemente rispetto alle frequenze “naturali”, con alcune aree bruciate quasi ogni anno. Inoltre, i cambiamenti climatici e le associate variazioni nel regime pluviometrico e i crescenti periodi di siccità possono peggiorare ulteriormente gli effetti negativi degli incendi, con conseguenze permanenti sulla capacità di recupero ecologico delle foreste, e innescando, al contrario, processi di degrado e desertificazione. Pertanto, capire come tali incendi influenzano le dinamiche vegetazionali e il contenuto di carbonio organico nel suolo è di grande interesse per quantificare gli impatti ecologici, valutare la capacità di resilienza degli ecosistemi forestali e cercare di prevedere gli effetti futuri anche in considerazione dei cambiamenti climatici in corso. In questo contributo, vengono riportati i risultati preliminari raccolti nell’ambito del progetto PRIN_2022_FireOnMed, dove abbiamo campionato, con un disegno sperimentale stratificato di confronto a coppie, gli orizzonti superficiali del suolo e la vegetazione arborea e arbustiva, comparando la ricchezza, l’abbondanza e parametri strutturali delle aree bruciate e non bruciate vicine, sia in rimboschimenti sia in boschi naturali (leccete, sugherete). I risultati finora analizzati dimostrano un cambiamento rilevante nella struttura e composizione della vegetazione legnosa, con un aumento della dominanza di alcune specie arbustive, come il cisto e lo sparzio spinoso, rare o assenti nelle aree non bruciate. Nei rimboschimenti, la ricchezza di specie in alcuni plot è risultata superiore nelle aree bruciate, una conseguenza della riduzione della densità dei pini, che nelle aree non bruciate risulta elevata. Riguardo al carbonio organico nel suolo, abbiamo riscontrato un decremento significativo nelle aree bruciate, anche se con una variabilità elevata dentro ciascuna area di studio. I risultati ottenuti finora indicano un impatto significativo degli incendi sulla composizione e struttura della vegetazione e nel carbonio nel suolo, richiamando la necessità di studi di lungo termine, ma anche una gestione selvicolturale dei rimboschimenti esistenti.

Rafael da silveira bueno, Emilio Badalamenti, Luciano Gristina, Tommaso La MAntia (2024). Effetti degli incendi sulla vegetazione e sul carbonio nel suolo in aree forestali della Sicilia: il progetto PRIN FireOnMed. In E. Lingua, P. Bolzon, D. Marangon, T. Baggio, G. Bucci (a cura di), Abstract-book Posters (pp. 49-49).

Effetti degli incendi sulla vegetazione e sul carbonio nel suolo in aree forestali della Sicilia: il progetto PRIN FireOnMed

Rafael da silveira bueno
Primo
;
Emilio Badalamenti;Luciano Gristina;Tommaso La MAntia
Ultimo
2024-09-03

Abstract

Gli incendi boschivi sono un importante fattore co-evolutivo della vegetazione mediterranea, come dimostrato da diversi adattamenti morfologici e fisiologici tipici delle specie legnose mediterranee. Tuttavia, in molte regioni italiane tra cui la Sicilia, gli incendi, nella stragrande maggioranza dei casi provocati dall’uomo, si verificano molto più frequentemente rispetto alle frequenze “naturali”, con alcune aree bruciate quasi ogni anno. Inoltre, i cambiamenti climatici e le associate variazioni nel regime pluviometrico e i crescenti periodi di siccità possono peggiorare ulteriormente gli effetti negativi degli incendi, con conseguenze permanenti sulla capacità di recupero ecologico delle foreste, e innescando, al contrario, processi di degrado e desertificazione. Pertanto, capire come tali incendi influenzano le dinamiche vegetazionali e il contenuto di carbonio organico nel suolo è di grande interesse per quantificare gli impatti ecologici, valutare la capacità di resilienza degli ecosistemi forestali e cercare di prevedere gli effetti futuri anche in considerazione dei cambiamenti climatici in corso. In questo contributo, vengono riportati i risultati preliminari raccolti nell’ambito del progetto PRIN_2022_FireOnMed, dove abbiamo campionato, con un disegno sperimentale stratificato di confronto a coppie, gli orizzonti superficiali del suolo e la vegetazione arborea e arbustiva, comparando la ricchezza, l’abbondanza e parametri strutturali delle aree bruciate e non bruciate vicine, sia in rimboschimenti sia in boschi naturali (leccete, sugherete). I risultati finora analizzati dimostrano un cambiamento rilevante nella struttura e composizione della vegetazione legnosa, con un aumento della dominanza di alcune specie arbustive, come il cisto e lo sparzio spinoso, rare o assenti nelle aree non bruciate. Nei rimboschimenti, la ricchezza di specie in alcuni plot è risultata superiore nelle aree bruciate, una conseguenza della riduzione della densità dei pini, che nelle aree non bruciate risulta elevata. Riguardo al carbonio organico nel suolo, abbiamo riscontrato un decremento significativo nelle aree bruciate, anche se con una variabilità elevata dentro ciascuna area di studio. I risultati ottenuti finora indicano un impatto significativo degli incendi sulla composizione e struttura della vegetazione e nel carbonio nel suolo, richiamando la necessità di studi di lungo termine, ma anche una gestione selvicolturale dei rimboschimenti esistenti.
3-set-2024
Rafael da silveira bueno, Emilio Badalamenti, Luciano Gristina, Tommaso La MAntia (2024). Effetti degli incendi sulla vegetazione e sul carbonio nel suolo in aree forestali della Sicilia: il progetto PRIN FireOnMed. In E. Lingua, P. Bolzon, D. Marangon, T. Baggio, G. Bucci (a cura di), Abstract-book Posters (pp. 49-49).
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Sisef_Poster_incendi.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione Editoriale
Dimensione 4.98 MB
Formato Adobe PDF
4.98 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/665644
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact