Il lavoro è volto all'analisi delle ricadute negative che l'introduzione di un termine per il rimedio di cui all'art. 615 c.p.c. avrebbe da un punto di vista sistematico ed applicativo sull'esecuzione forzata, con uno sbilanciamento eccessivo a favore dei creditori senza alcun beneficio in termini di efficienza o rapidità del medesimo giudizio.
FARINA, P. (2016). Due opinioni a confronto sul nuovo testo dell'art. 615 co. 1, c.p.c. RIVISTA DELL'ESECUZIONE FORZATA(4), 625-631.
Due opinioni a confronto sul nuovo testo dell'art. 615 co. 1, c.p.c
FARINA, PASQUALINA
2016-01-01
Abstract
Il lavoro è volto all'analisi delle ricadute negative che l'introduzione di un termine per il rimedio di cui all'art. 615 c.p.c. avrebbe da un punto di vista sistematico ed applicativo sull'esecuzione forzata, con uno sbilanciamento eccessivo a favore dei creditori senza alcun beneficio in termini di efficienza o rapidità del medesimo giudizio.File in questo prodotto:
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