La passeggiata patrimoniale è uno strumento educativo funzionale a promuovere la consapevolezza e a favorire la partecipazione al processo di significazione e/o risignificazione dei luoghi. In particolare, attraverso il cammino, è possibile riscoprire sensi e funzioni di spazi resi invisibili poiché nascosti nel paesaggio o trascurati dalle politiche urbane. Il contributo ha l’obiettivo di esaminare le modalità attraverso le quali il cammino può rappresentare un dispositivo educativo per promuovere la memoria dei partecipanti e il valore del patrimonio. A tal fine, si analizzerà l’esperienza didattica condotta: Palermo e il sito UNESCO. In cammino tra gli spazi visibili e invisibili. L’attività ha coinvolto gli studenti in un’esperienza sul campo attraverso luoghi funzionali a declinare in modo differenziato il concetto di invisibile all’interno della città. Alla luce dei risultati ottenuti, si rifletterà sul modo in cui i criteri di autenticità e integrità possano rappresentare dei filtri per la selezione del patrimonio e la negoziazione delle identità. In particolare, il caso di studio della Magione, esclusa dal sito seriale UNESCO della Palermo arabo-normanna, ha come obiettivo pedagogico mostrare l’efficacia del cammino per promuovere le competenze geografiche, condividere la memoria, favorire l’esperienza e la consapevolezza della propria eredità culturale come espressione di valori in continua evoluzione.

Giulia de Spuches, Emanuela Caravello (2024). Tra gli spazi invisibili di Palermo: la Magione. Educare gli sguardi, rivelare il patrimonio. In M. Muscarà, A. Poce, M.R. Re, A. Romano (a cura di), Heritage Education. Cittadinanza e inclusione (pp. 81-89). Pisa : Edizioni ETS.

Tra gli spazi invisibili di Palermo: la Magione. Educare gli sguardi, rivelare il patrimonio

Giulia de Spuches
;
Emanuela Caravello
2024-01-01

Abstract

La passeggiata patrimoniale è uno strumento educativo funzionale a promuovere la consapevolezza e a favorire la partecipazione al processo di significazione e/o risignificazione dei luoghi. In particolare, attraverso il cammino, è possibile riscoprire sensi e funzioni di spazi resi invisibili poiché nascosti nel paesaggio o trascurati dalle politiche urbane. Il contributo ha l’obiettivo di esaminare le modalità attraverso le quali il cammino può rappresentare un dispositivo educativo per promuovere la memoria dei partecipanti e il valore del patrimonio. A tal fine, si analizzerà l’esperienza didattica condotta: Palermo e il sito UNESCO. In cammino tra gli spazi visibili e invisibili. L’attività ha coinvolto gli studenti in un’esperienza sul campo attraverso luoghi funzionali a declinare in modo differenziato il concetto di invisibile all’interno della città. Alla luce dei risultati ottenuti, si rifletterà sul modo in cui i criteri di autenticità e integrità possano rappresentare dei filtri per la selezione del patrimonio e la negoziazione delle identità. In particolare, il caso di studio della Magione, esclusa dal sito seriale UNESCO della Palermo arabo-normanna, ha come obiettivo pedagogico mostrare l’efficacia del cammino per promuovere le competenze geografiche, condividere la memoria, favorire l’esperienza e la consapevolezza della propria eredità culturale come espressione di valori in continua evoluzione.
Among the invisible spaces in Palermo: the Magione. Educating the gazes, revealing the heritage
2024
Giulia de Spuches, Emanuela Caravello (2024). Tra gli spazi invisibili di Palermo: la Magione. Educare gli sguardi, rivelare il patrimonio. In M. Muscarà, A. Poce, M.R. Re, A. Romano (a cura di), Heritage Education. Cittadinanza e inclusione (pp. 81-89). Pisa : Edizioni ETS.
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