Ricerca di identità tra misura e dismisura

Il processo di unificazione dell’Italia, nella seconda metà del XIX secolo, alimentò un desiderio di autorappresentazione che si concretizzò nella ridefinizione dell’immagine di molte città italiane. Occorreva portare a compimento opere avviate e rimaste incompiute e ciò obbligò a riflettere sul valore della conoscenza del patrimonio costruito e sulla misura degli interventi da compiere in funzione di un auspicabile dialogo tra passato, presente e futuro dell’architettura. Tra la seconda metà dell’Ottocento e il primo decennio del secolo successivo, il fenomeno del rinnovamento delle facciate delle antiche chiese, focus di questa tendenza diretta verso la costruzione di un’identità nazionale, investì grandi e piccoli centri urbani. Questo breve saggio ripercorre la complessa vicenda del rinnovamento della facciata settecentesca della chiesa Madre di Adrano attraverso la raccolta e l’analisi della documentazione grafica conservata presso gli archivi locali. Il ridisegno e la lettura critica intende offrire uno spunto di riflessione a partire da una ‘disavventura architettonica’ in cui i concetti di misura e dismisura, declinati in termini di ‘conoscenza/confronto’ e ‘sproporzione/deriva’, hanno rappresentato due facce della stessa medaglia.