Con riferimento al valore assunto dalle costituzioni imperiali nel sistema delle fonti del diritto in età imperiale si prende posizione nel dibattito sul cosiddetto ‘classicismo’ di Diocleziano e si afferma che la raccolta di provvedimenti effettuata da Ermogeniano, lungi dal costituire un completamento del Codex Gregorianus, sia servita come strumento diretto alla unificazione giuridica dell’impero sulla base del diritto romano classico in concomitanza all’affermazione del sistema tetrarchico inaugurato nell’anno 293.
VARVARO M (2004). Riflessioni sullo scopo del Codice Ermogeniano. ANNALI DEL SEMINARIO GIURIDICO, XLIX, 241-263.
Riflessioni sullo scopo del Codice Ermogeniano
VARVARO, Mario
2004-01-01
Abstract
Con riferimento al valore assunto dalle costituzioni imperiali nel sistema delle fonti del diritto in età imperiale si prende posizione nel dibattito sul cosiddetto ‘classicismo’ di Diocleziano e si afferma che la raccolta di provvedimenti effettuata da Ermogeniano, lungi dal costituire un completamento del Codex Gregorianus, sia servita come strumento diretto alla unificazione giuridica dell’impero sulla base del diritto romano classico in concomitanza all’affermazione del sistema tetrarchico inaugurato nell’anno 293.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
VARVARO Riflessioni sullo scopo del Codice Ermogeniano (AUPA 49, 2005, 237-259).pdf
Solo gestori archvio
Dimensione
1.81 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.81 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.