Dalla relazione di progetto. Sul percorso della via Panatenaica che risale l'Acropoli di Atene dal Dypilon al Pertenone si collocano "cerniere" effimere tra l'antico e il contemporaneo, costruendo una narrazione alternativa nel mare urbano ripercorrendo luoghi e simboli della nave rituale. La via Panatenaica si profila come trait d'union tra modalità progettuali apparentemente lontane: il progetto dell'effimero e il disegno urbano. Più avanti, il percorso si relaziona con i segni acquei, il Great Drain e le fonti arcaiche per poi infilarsi ne sottosuolo raggiungendo il plateau attraverso una risalita antica delle pendici nord. La ricomposizione di una nuova via di visita con una immersione nello spazio ctonio della colmata persiana e una risalita attraverso l'antiquarium fino ai cantieri dell'acropoli a rivedere la città bianca e il mare.
Cattiodoro S. (2024). Il mito generatore. In P.F. Caliari, G. Allegretti (a cura di), Piranesi Prix de Rome et d'Athènes : progetti per l'Acropoli di Atene (pp. 268-283). Milano : Accademia Adrianea.
Il mito generatore
Cattiodoro S.;Tuzzolino G. F.
2024-09-01
Abstract
Dalla relazione di progetto. Sul percorso della via Panatenaica che risale l'Acropoli di Atene dal Dypilon al Pertenone si collocano "cerniere" effimere tra l'antico e il contemporaneo, costruendo una narrazione alternativa nel mare urbano ripercorrendo luoghi e simboli della nave rituale. La via Panatenaica si profila come trait d'union tra modalità progettuali apparentemente lontane: il progetto dell'effimero e il disegno urbano. Più avanti, il percorso si relaziona con i segni acquei, il Great Drain e le fonti arcaiche per poi infilarsi ne sottosuolo raggiungendo il plateau attraverso una risalita antica delle pendici nord. La ricomposizione di una nuova via di visita con una immersione nello spazio ctonio della colmata persiana e una risalita attraverso l'antiquarium fino ai cantieri dell'acropoli a rivedere la città bianca e il mare.File | Dimensione | Formato | |
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