L’ultimo decennio è stato caratterizzato sia dal radicamento sul territorio dei migranti giunti nei decenni passati, sia da un rilevante cambiamento dei flussi migratori in arrivo in Italia. Non solo gli ingressi di migranti si sono ridotti, ma hanno anche cambiato caratteristiche e modelli migratori, con una contrazione consistente dei flussi migratori a carattere economico provenienti da Paesi al di fuori dell’Unione Europea – che vedevano quali protagonisti singoli individui, uomini e donne, a seconda del modello migratorio, utilitaristicamente orientati a massimizzare le possibilità di reddito, attraverso una temporanea esperienza di impiego all’estero. Al contempo, si è registrata una sostanziale stabilità dei flussi per ricongiungimento familiare (legati ai processi di stabilizzazione sul territorio) e a un’improvvisa crescita degli arrivi di persone in cerca di protezione internazionale. Si tratta di una presenza straniera stratificata e multiforme, un insieme composito – che già negli anni Novanta era stato definito “puzzle” – e che appare oggi ancora più complesso ed estremamente articolato. La definizione e i profili di famiglia in migrazione devono dunque dare ragione della complessità e della dinamicità della stessa, e allo stes- so tempo connettersi a questioni trasversali ai diversi profili, quali le relazioni di genere e tra le generazioni e i percorsi di inclusione e di integrazione.
Di Rosa R. T. (2024). Famiglie in migrazione. In D. Bramanti, L. Bosoni (a cura di), Sociologia della Famiglia (pp. 253-278). Milano : Vita e Pensiero.
Famiglie in migrazione
Di Rosa R. T.
2024-01-01
Abstract
L’ultimo decennio è stato caratterizzato sia dal radicamento sul territorio dei migranti giunti nei decenni passati, sia da un rilevante cambiamento dei flussi migratori in arrivo in Italia. Non solo gli ingressi di migranti si sono ridotti, ma hanno anche cambiato caratteristiche e modelli migratori, con una contrazione consistente dei flussi migratori a carattere economico provenienti da Paesi al di fuori dell’Unione Europea – che vedevano quali protagonisti singoli individui, uomini e donne, a seconda del modello migratorio, utilitaristicamente orientati a massimizzare le possibilità di reddito, attraverso una temporanea esperienza di impiego all’estero. Al contempo, si è registrata una sostanziale stabilità dei flussi per ricongiungimento familiare (legati ai processi di stabilizzazione sul territorio) e a un’improvvisa crescita degli arrivi di persone in cerca di protezione internazionale. Si tratta di una presenza straniera stratificata e multiforme, un insieme composito – che già negli anni Novanta era stato definito “puzzle” – e che appare oggi ancora più complesso ed estremamente articolato. La definizione e i profili di famiglia in migrazione devono dunque dare ragione della complessità e della dinamicità della stessa, e allo stes- so tempo connettersi a questioni trasversali ai diversi profili, quali le relazioni di genere e tra le generazioni e i percorsi di inclusione e di integrazione.File | Dimensione | Formato | |
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