Le montagne di Dino Buzzati: ambiente, sfondo, trasfigurazioni

Using the tools of literary studies and visual culture, the paper aims to analyse the mountains as the natural environment in which Buzzati was formed and tempered. The Dolomites were the privileged landscape that he observed as a future mountaineer during his childhood and in the holidays of his life, and those peaks, understood as represented space, became the backdrop for Buzzati's literature and painting. It is therefore impossible to get to know the man, the mountaineer, the writer, the journalist and the painter Buzzati without referring to his mountains, beloved both as an uncontaminated and man-made environment, a decisive ecosystem in every phase of his life, of which he recorded the transformations of the landscape, the changes in lifestyles, to the point of identifying the new and critical elements, which would become a recurring theme in his art.

Il contributo vuole analizzare, grazie agli studi letterari e della cultura visuale, la montagna come l’ambiente naturale in cui si è formato e temprato l’uomo Buzzati. Le Dolomiti sono state il paesaggio privilegiato che da futuro alpinista ha osservato durante l’infanzia e nelle vacanze dalla vita, e quelle cime, intese come spazio rappresentato, diventeranno lo sfondo della letteratura e della pittura di Buzzati. Non si può dunque conoscere l’uomo, l’alpinista, lo scrittore, il giornalista e il pittore Buzzati senza fare riferimento alle sue montagne, amate sia in quanto ambiente incontaminato sia antropizzato, un ecosistema decisivo in ogni fase della sua vita, di cui registra le trasformazioni del paesaggio, i cambiamenti degli stili di vita, fino a individuarne gli elementi di novità e di criticità, che costituiranno un argomento ricorrente nelle sue arti.