Nel 1972, l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva definito la “reazione avversa a farmaco” (ADR) come “una risposta ad un farmaco che sia dannosa, non intenzionale e che si verifichi alle dosi normalmente utilizzate dall’uomo per la profilassi, la diagnosi o la terapia di una malattia, o per modificarne le funzioni fisiologiche”. Questa definizione è risultata negli anni incompleta; attualmente la nuova normativa europea 84/2010 ne ha modificato il concetto, riportandolo come “effetto nocivo e non voluto conseguente all’uso di un medicinale”.
G Campisi, M Coppini (2024). L’odontoiatria e le reazioni avverse a farmaci dei tessuti duri del cavo orale e delle ossa mascellari. DOCTOR. OS, 35(6), 49-55.
L’odontoiatria e le reazioni avverse a farmaci dei tessuti duri del cavo orale e delle ossa mascellari
G Campisi;M Coppini
2024-07-01
Abstract
Nel 1972, l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva definito la “reazione avversa a farmaco” (ADR) come “una risposta ad un farmaco che sia dannosa, non intenzionale e che si verifichi alle dosi normalmente utilizzate dall’uomo per la profilassi, la diagnosi o la terapia di una malattia, o per modificarne le funzioni fisiologiche”. Questa definizione è risultata negli anni incompleta; attualmente la nuova normativa europea 84/2010 ne ha modificato il concetto, riportandolo come “effetto nocivo e non voluto conseguente all’uso di un medicinale”.File | Dimensione | Formato | |
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