Il saggio ricostruisce il ruolo di Giannettino Doria (1573-1642), cardinale e arcivescovo di Palermo, nel processo di diffusione del culto di Santa Rosalia, nonché il suo intervento nel formalizzare il 'festino' all’interno del codice celebrativo cittadino. Alla luce delle dinamiche di prestigio ed esaltazione del potere, oltre che di incentivo a una religiosità esteriore di stampo controriformista, va anche letto il suo contributo nell’ambito della promozione musicale. Una volta chiarito il rapporto fra Doria e la musica, si passerà a esaminare i principali eventi sonori connessi al primo festino del 1625, voluto dall'arcivescovo per celebrare l'anniversario del ritrovamento delle reliquie della santa. Doria fu regista attento delle dinamiche cerimoniali legate a diverse devozioni, condizionando la fisionomia sonora di Palermo tramite l’introduzione di pratiche che in breve tempo divennero distintive dell’identità musicale cittadina.
Grippaudo Ilaria (2024). L'invenzione di un rito. Il cardinale Giannettino Doria e le musiche per il festino del 1625. In A. Fodale (a cura di), 4 Canti per Santa Rosalia (pp. 92-103). Palermo : Fondazione Teatro Massimo di Palermo.
L'invenzione di un rito. Il cardinale Giannettino Doria e le musiche per il festino del 1625
Grippaudo Ilaria
Primo
2024-01-01
Abstract
Il saggio ricostruisce il ruolo di Giannettino Doria (1573-1642), cardinale e arcivescovo di Palermo, nel processo di diffusione del culto di Santa Rosalia, nonché il suo intervento nel formalizzare il 'festino' all’interno del codice celebrativo cittadino. Alla luce delle dinamiche di prestigio ed esaltazione del potere, oltre che di incentivo a una religiosità esteriore di stampo controriformista, va anche letto il suo contributo nell’ambito della promozione musicale. Una volta chiarito il rapporto fra Doria e la musica, si passerà a esaminare i principali eventi sonori connessi al primo festino del 1625, voluto dall'arcivescovo per celebrare l'anniversario del ritrovamento delle reliquie della santa. Doria fu regista attento delle dinamiche cerimoniali legate a diverse devozioni, condizionando la fisionomia sonora di Palermo tramite l’introduzione di pratiche che in breve tempo divennero distintive dell’identità musicale cittadina.File | Dimensione | Formato | |
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