Per quanto il tema della produzione di capitale sociale in un ambito specifico della vita quotidiana come quello del tempo libero e dei diversi modi in cui si declina nei diversi contesti socioculturali sia fra i più interessanti - oltre che da considerarsi un ambito di ricerca germinale di una specifica accezione di capitale sociale, si pensi a quella di Bourdieu o alle più recenti riflessioni di Putnam – esso risulta essere, soprattutto in Italia, scarsamente trattato. Senza pretendere a un’esaustività impossibile da realizzare in questa sede, il presente lavoro intende introdurre il tema a partire da una breve ricostruzione che ha come oggetto la generazione di social capital in contesti di leisure time giovanile. Nel primo paragrafo si problematizza il concetto di social capital in riferimento ai “contesti” di leisure time e si analizza sia la letteratura sul social capital che ha sviluppato alcune piste di ricerca interessanti a partire dalle modalità e dalle esperienze di consumo di leisure time, sia quella sul leisure time che si concentra sulla sua importanza per la costruzione di social capital. Nel secondo paragrafo si analizzano alcune ricerche riguardanti il modo in cui in una particolare fascia di età, quella giovanile, si costruisce social capital in contesti di leisure time. Nel terzo paragrafo si focalizza l’attenzione su alcuni lavori che hanno affrontato il tema del leisure time giovanile come un tempo “a rischio di antisocialità”. Nel quarto paragrafo si introduce il tema inerente la scarsa importanza attribuita al public leisure nell’offerta di servizi per il leisure time giovanile e le conseguenze che ciò determina sulla “erosione” di capitale sociale. Nelle conclusioni vengono presentate tre metafore per comprendere il trend della relazione fra leisure time e sociabilità nella postmodernità
Lo Verde, F.M. (2012). Leisure time giovanile e costruzione di capitale sociale: una rassegna. STUDI DI SOCIOLOGIA, 2, 211-236.
Leisure time giovanile e costruzione di capitale sociale: una rassegna
LO VERDE, Fabio Massimo
2012-01-01
Abstract
Per quanto il tema della produzione di capitale sociale in un ambito specifico della vita quotidiana come quello del tempo libero e dei diversi modi in cui si declina nei diversi contesti socioculturali sia fra i più interessanti - oltre che da considerarsi un ambito di ricerca germinale di una specifica accezione di capitale sociale, si pensi a quella di Bourdieu o alle più recenti riflessioni di Putnam – esso risulta essere, soprattutto in Italia, scarsamente trattato. Senza pretendere a un’esaustività impossibile da realizzare in questa sede, il presente lavoro intende introdurre il tema a partire da una breve ricostruzione che ha come oggetto la generazione di social capital in contesti di leisure time giovanile. Nel primo paragrafo si problematizza il concetto di social capital in riferimento ai “contesti” di leisure time e si analizza sia la letteratura sul social capital che ha sviluppato alcune piste di ricerca interessanti a partire dalle modalità e dalle esperienze di consumo di leisure time, sia quella sul leisure time che si concentra sulla sua importanza per la costruzione di social capital. Nel secondo paragrafo si analizzano alcune ricerche riguardanti il modo in cui in una particolare fascia di età, quella giovanile, si costruisce social capital in contesti di leisure time. Nel terzo paragrafo si focalizza l’attenzione su alcuni lavori che hanno affrontato il tema del leisure time giovanile come un tempo “a rischio di antisocialità”. Nel quarto paragrafo si introduce il tema inerente la scarsa importanza attribuita al public leisure nell’offerta di servizi per il leisure time giovanile e le conseguenze che ciò determina sulla “erosione” di capitale sociale. Nelle conclusioni vengono presentate tre metafore per comprendere il trend della relazione fra leisure time e sociabilità nella postmodernitàI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.