L’intinerario latomistico di un teologo luterano. Friderich Münter, l’Italia, la Sicilia

Nel ricostruire l’itinerario massonico di Frederich Münter in Italia, il saggio integra la storiografia più recente con le fonti epistolari, in special modo in relazione alla questione della presenza del teologo danese nel Regno di Sicilia, che è restituita in forza dalla sua interlocuzione con l’erudito siracusano Saverio Landolina Nava. L’articolato quadro che emerge è quello di una dinamica latomistica in pieno fermento, che riguarda l’intera penisola, soprattutto Napoli – centro tellurico della massoneria in Italia – e la Sicilia, che all’arrivo di Münter attraversa una stagione di autentico rinnovamento culturale. L’isola, peraltro, alle prese col progetto caraccioliano di riforma antifeudale, da qualche anno appena ha proceduto ad abolire l’Inquisizione (1782), una circostanza su cui si appunta l’interesse dello studioso danese, che lo avrebbe condotto più tardi ad affinare la riflessione sul tribunale con l’elaborazione di un’opera