Se «la città è la scena fissa delle azioni dell'uomo» , la scenografia per Rossi diventa utile soprattutto perché «conclusiva di un mondo costretto entro limiti reali» : l'astrazione del volume conta a prescindere da tutto il resto. le opere di Rossi si configurano come frammenti di un unico filo «in continua tensione verso un'impossibile totalità» : la forma di collage con la quale egli riscrive a partire dagli anni '60 l'architettura della città è chiara e ineluttabile

Cattiodoro, S. (2018). Aldo Rossi, un mondo entro i limiti del reale. L'OPERA(25), 38-39.

Aldo Rossi, un mondo entro i limiti del reale

Cattiodoro, Silvia
2018-03-01

Abstract

Se «la città è la scena fissa delle azioni dell'uomo» , la scenografia per Rossi diventa utile soprattutto perché «conclusiva di un mondo costretto entro limiti reali» : l'astrazione del volume conta a prescindere da tutto il resto. le opere di Rossi si configurano come frammenti di un unico filo «in continua tensione verso un'impossibile totalità» : la forma di collage con la quale egli riscrive a partire dagli anni '60 l'architettura della città è chiara e ineluttabile
mar-2018
Cattiodoro, S. (2018). Aldo Rossi, un mondo entro i limiti del reale. L'OPERA(25), 38-39.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Gli scenografi della verità.pdf

Solo gestori archvio

Tipologia: Versione Editoriale
Dimensione 757.87 kB
Formato Adobe PDF
757.87 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/637670
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact