Sulla base dei libretti conservati, si discute la presenza delle opere di Francesco Cavalli sulle scene teatrali di Palermo nella seconda metà del Seicento, e più in generale le modalità di diffusione dell'opera veneziana in Sicilia. Vengono prese in esami alterazioni ed aggiunte apportate ai libretti rispetto ai testi veneziani e napoletani ed il concetto di "gusto locale". L'articolo è corredato da una cronologia ragionata delle opere rappresentate a Palermo dal 1655 al 1693.
TEDESCO A (2005). Francesco Cavalli e l’opera veneziana a Palermo dal Giasone (1655) all’inaugurazione del Teatro Santa Cecilia (1693). In D. Fabris (a cura di), Francesco Cavalli. La circolazione dell'opera veneziana nel Seicento (pp. 209-242). Napoli : I Turchini Edizioni.
Francesco Cavalli e l’opera veneziana a Palermo dal Giasone (1655) all’inaugurazione del Teatro Santa Cecilia (1693)
TEDESCO, Anna
2005-01-01
Abstract
Sulla base dei libretti conservati, si discute la presenza delle opere di Francesco Cavalli sulle scene teatrali di Palermo nella seconda metà del Seicento, e più in generale le modalità di diffusione dell'opera veneziana in Sicilia. Vengono prese in esami alterazioni ed aggiunte apportate ai libretti rispetto ai testi veneziani e napoletani ed il concetto di "gusto locale". L'articolo è corredato da una cronologia ragionata delle opere rappresentate a Palermo dal 1655 al 1693.File | Dimensione | Formato | |
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