Anche dopo l'emanazione della l.280/2003, la linea di confine tra giustizia sportiva e giurisdizione statale è rimasta incerta. Di fronte a un testo normativo che riconosce espressamente, in ambito tecnico e disciplinare, la riseva della giustizia sportiva, la Corte costituzionale ha applicato con notevole ampiezza il principio di autonomia dell'ordinamento sportivo contenuto nella disciplina legislativa stessa, riducendo la giurisdizione del giudice amministrativo allo spessore minimale delle domande volte al risarcimento del danno che le sanzioni disciplinare hanno provocato.
blando, f. (2012). Finale di partita. La corte costituzionale "salva" l'autonomia dell'ordinamento sportivo italiano. RIVISTA DI DIRITTO SPORTIVO, 1(speciale), 1-21.
Finale di partita. La corte costituzionale "salva" l'autonomia dell'ordinamento sportivo italiano
BLANDO, Felice
2012-01-01
Abstract
Anche dopo l'emanazione della l.280/2003, la linea di confine tra giustizia sportiva e giurisdizione statale è rimasta incerta. Di fronte a un testo normativo che riconosce espressamente, in ambito tecnico e disciplinare, la riseva della giustizia sportiva, la Corte costituzionale ha applicato con notevole ampiezza il principio di autonomia dell'ordinamento sportivo contenuto nella disciplina legislativa stessa, riducendo la giurisdizione del giudice amministrativo allo spessore minimale delle domande volte al risarcimento del danno che le sanzioni disciplinare hanno provocato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.