Lo studio dei fenomeni criminali di tipo mafioso rende necessaria una costante attività di confronto, verifica e aggiornamento dei paradigmi di analisi; è normale, del resto, che ogni fenomeno sociale letto ed esaminato entro uno specifico universo di significazione, meriti una nuova attenta ricognizione per verificare se siano cambiate o meno le sue peculiari caratteristiche, quando il contesto di riferimento muta e l’oggetto di studio assume connotazioni differenti. Il saggio analizza in chiave diacronica e comparativa i processi di trasformazione che hanno interessato le principali organizzazioni criminali italiane, proiettando le loro attività all'interno di uno scenario globale. Nel corso del tempo, infatti, l'organizzazione mafiosa pur mantenendo il localismo territoriale ha strutturato, sempre più, le proprie attività illecite all'interno di una dimensione sistemica, globale e reticolare. Per tutte queste ragioni, non c’è oggi uno Stato europeo che possa ritenersi al sicuro da infiltrazioni e presenze mafiose entro i ristretti confini del proprio territorio nazionale; non esistono più barriere, dogane, frontiere. Ed è – dunque – necessario, che l’Europa si fornisca di strumenti legislativi penali sopranazionali, in grado di colpire la criminalità mafiosa nelle sue diverse manifestazioni e nelle sue diverse componenti, perché i paesi privi di un’adeguata e specifica legislazione antimafia, sono già oggi luoghi ideali per organizzare il transito di merci e di capitali destinati ad alimentare le ricchezze mafiose.

Dino, A. (2012). Organisierte Kriminalität. Die Mafia: globale Szenarien und internationale Connections. In Siegfried Frech und Boris Kühn (a cura di), Das Politische. Italien. Gesellschaft, Wirtschaft, Politik & Kultur, (pp. 97-121). Schwalbach : Wochenshau Verlag.

Organisierte Kriminalität. Die Mafia: globale Szenarien und internationale Connections

DINO, Alessandra
2012-01-01

Abstract

Lo studio dei fenomeni criminali di tipo mafioso rende necessaria una costante attività di confronto, verifica e aggiornamento dei paradigmi di analisi; è normale, del resto, che ogni fenomeno sociale letto ed esaminato entro uno specifico universo di significazione, meriti una nuova attenta ricognizione per verificare se siano cambiate o meno le sue peculiari caratteristiche, quando il contesto di riferimento muta e l’oggetto di studio assume connotazioni differenti. Il saggio analizza in chiave diacronica e comparativa i processi di trasformazione che hanno interessato le principali organizzazioni criminali italiane, proiettando le loro attività all'interno di uno scenario globale. Nel corso del tempo, infatti, l'organizzazione mafiosa pur mantenendo il localismo territoriale ha strutturato, sempre più, le proprie attività illecite all'interno di una dimensione sistemica, globale e reticolare. Per tutte queste ragioni, non c’è oggi uno Stato europeo che possa ritenersi al sicuro da infiltrazioni e presenze mafiose entro i ristretti confini del proprio territorio nazionale; non esistono più barriere, dogane, frontiere. Ed è – dunque – necessario, che l’Europa si fornisca di strumenti legislativi penali sopranazionali, in grado di colpire la criminalità mafiosa nelle sue diverse manifestazioni e nelle sue diverse componenti, perché i paesi privi di un’adeguata e specifica legislazione antimafia, sono già oggi luoghi ideali per organizzare il transito di merci e di capitali destinati ad alimentare le ricchezze mafiose.
2012
Dino, A. (2012). Organisierte Kriminalität. Die Mafia: globale Szenarien und internationale Connections. In Siegfried Frech und Boris Kühn (a cura di), Das Politische. Italien. Gesellschaft, Wirtschaft, Politik & Kultur, (pp. 97-121). Schwalbach : Wochenshau Verlag.
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