“Per fare un tavolo, ci vuole il legno”. Diceva così il testo di una canzoncina per bambini di qualche tempo fa. Non pochissimo a dire il vero, ma poco importa: esistevano i tavoli ed esisteva il legno. Ma soprattutto esisteva la relazione fra i due, così chiara e intuitiva da essere appunto oggetto di una pedagogica filastrocca in musica. È precisamente il paradosso della materia che offre lo spazio teorico in cui l’attività progettuale, e dunque il design, può esistere. Ben diversamente da quanto pensavano i maestri del design, esso non si produce quando si delinea una forma (intesa come configurazione fisica) per assolvere a una data funzione, ma quando si interviene su quel passaggio da materia a sostanza che le pone in essere entrambe.
mangano dario (2023). Il progetto della materia. E/C, 39, 312-323.
Il progetto della materia
mangano dario
2023-01-01
Abstract
“Per fare un tavolo, ci vuole il legno”. Diceva così il testo di una canzoncina per bambini di qualche tempo fa. Non pochissimo a dire il vero, ma poco importa: esistevano i tavoli ed esisteva il legno. Ma soprattutto esisteva la relazione fra i due, così chiara e intuitiva da essere appunto oggetto di una pedagogica filastrocca in musica. È precisamente il paradosso della materia che offre lo spazio teorico in cui l’attività progettuale, e dunque il design, può esistere. Ben diversamente da quanto pensavano i maestri del design, esso non si produce quando si delinea una forma (intesa come configurazione fisica) per assolvere a una data funzione, ma quando si interviene su quel passaggio da materia a sostanza che le pone in essere entrambe.File | Dimensione | Formato | |
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