In Italia il genere Vespa è rappresentato da Vespa crabro Linnaeus, 1758, Vespa orientalis Linnaeus, 1771 e Vespa velutina Lepeletier, 1856; le prime due sono specie autoctone, la terza è di recente introduzione nel nostro paese e per questa ragione ha un areale ancora ridotto. In Sicilia sono presenti soltanto le prime due. Sono specie predatrici generaliste con una spiccata preferenza per larve e adulti di Apis mellifera Linnaeus, 1758; soprattutto V. orientalis e V. velutina con i loro assedi, spesso di lunga durata, portano singole famiglie o interi apiari ad una completa distruzione. Ad oggi Le strategie di controllo e di difesa finora adottate sono frammentarie e non risolutive; ne consegue una diminuzione di tutti i prodotti dell’alveare con grave disagio per il settore apistico sensu lato. Per questo motivo, nonostante la convivenza con la popolazione sia piuttosto tranquilla, si è scatenata una vera e propria “caccia alle vespe” nella quale vengono coinvolti molti insetti, anche appartenenti a ordini diversi, i quali, spesso semplicemente per morfologia e dimensioni sono perseguitati e uccisi in modo ingiustificato.
Ernesto Ragusa (2021). La Vespa orientalis, un nuovo problema per l'apicoltura in Sicilia. ENTOMATA(16), 52-62.
La Vespa orientalis, un nuovo problema per l'apicoltura in Sicilia
Ernesto Ragusa
2021-12-01
Abstract
In Italia il genere Vespa è rappresentato da Vespa crabro Linnaeus, 1758, Vespa orientalis Linnaeus, 1771 e Vespa velutina Lepeletier, 1856; le prime due sono specie autoctone, la terza è di recente introduzione nel nostro paese e per questa ragione ha un areale ancora ridotto. In Sicilia sono presenti soltanto le prime due. Sono specie predatrici generaliste con una spiccata preferenza per larve e adulti di Apis mellifera Linnaeus, 1758; soprattutto V. orientalis e V. velutina con i loro assedi, spesso di lunga durata, portano singole famiglie o interi apiari ad una completa distruzione. Ad oggi Le strategie di controllo e di difesa finora adottate sono frammentarie e non risolutive; ne consegue una diminuzione di tutti i prodotti dell’alveare con grave disagio per il settore apistico sensu lato. Per questo motivo, nonostante la convivenza con la popolazione sia piuttosto tranquilla, si è scatenata una vera e propria “caccia alle vespe” nella quale vengono coinvolti molti insetti, anche appartenenti a ordini diversi, i quali, spesso semplicemente per morfologia e dimensioni sono perseguitati e uccisi in modo ingiustificato.File | Dimensione | Formato | |
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