Oltre il mito. Costanza di Svevia regina di Sicilia e d’Aragona (1250-1300)

Lived between the south of Italy and Catalonia in the second half of the 13th century, Constance of Swabia enjoyed the constant interest of historians, as well as chroniclers and men of letters, even contemporary ones: the queen's biographical profile therefore appears sculpted in all its facets. The aim of this essay is to try to go beyond the stereotype of a devoted wife and exemplary mother and, starting from a rereading of chronicle sources, and above all from her will, to investigate the complex sphere of affective and institutional relationships that saw Constance interact with her family and the royal entourage. The attempt is ultimately to ascertain whether and how Constance's behaviour was generated or conditioned by those relationships, verifying the implications between private and public actions and the effects on politics, society, culture.

Vissuta tra il meridione d’Italia e la penisola iberica nella seconda metà del XIII secolo, Costanza di Svevia ha goduto di grande successo nella storiografia italiana e iberica, come dimostrano i tanti studi, recenti e meno recenti, a lei dedicati: il profilo biografico della regina appare dunque scolpito in tutte le sue sfaccettature. Scopo di questo saggio è provare ad andare oltre lo stereotipo di moglie devota e madre esemplare e - a partire da una rilettura delle fonti cronachistiche, e soprattutto del testamento - indagare sulla complessa sfera affettiva e istituzionale che vide Costanza interagire con i familiari e con l’entourage regio. Il tentativo è in definitiva accertare se e come i comportamenti di Costanza siano stati generati o condizionati da quei rapporti, verificando le implicazioni tra azioni private e pubbliche e le ricadute su politica, società, cultura.