Abstract La governance dei rifiuti: realtà urbane a confronto C. Cardella, P. Pizzuto L’Unione Europea ha promosso una gestione sostenibile dei rifiuti attraverso azioni di politica integrata, basata sulla riduzione della produzione di rifiuti, con conseguente abbassamento dei costi energetici, sul riciclo, che consiste nel trasformare il rifiuto in risorsa, sul riuso, che prevede la capacità di ricollocare sul mercato beni che sono ancora utilizzabili. In base a tale modello di gestione, lo smaltimento costituisce la fase finale dell’intero ciclo dei rifiuti, mentre la razionalizzazione del settore si realizza con il conseguimento di obiettivi di qualità ambientale, efficacia economica e partecipazione di tutti gli attori coinvolti. In Italia, tale indirizzo di politica ambientale è stato recepito nel 1997 con il decreto Legislativo n. 22, conosciuto come decreto Ronchi. Nel nostro paese si producono ogni anno circa 30 milioni di rifiuti solidi urbani (dati Apat 2007), pari a più di un 1,5 chilogrammo di RSU al giorno, circa mezza tonnellata l’anno per abitante. La raccolta differenziata, pur registrando un trend di crescita negli ultimi anni, ha raggiunto, a livello nazionale, una percentuale pari al 25,8% del totale dei RSU, con risultati ancora lontani da quelli conseguiti dai principali paesi europei. Nel territorio italiano, inoltre, sono presenti realtà piuttosto differenti in base all’area geografica. Le percentuali più elevate di raccolta differenziata sono raggiunte nelle regioni del Nord. In Sicilia il sistema integrato per la gestione dei rifiuti non è mai partito, mentre il commissariamento ha finito con l’aggravare la situazione, con scelte politiche e gestionali che si sono rivelate inefficaci ed antieconomiche. Tuttavia, è possibile riscontrare realtà in cui è stato pianificato ed attivato un piano di gestione sostenibile dei rifiuti. Il lavoro presentato si propone di descrivere i modelli gestionali e sociali realizzati in alcuni comuni “virtuosi”, al fine di indagare quei fattori inerenti le condizioni strutturali e istituzionali, le motivazioni e il grado di coinvolgimento dei cittadini che, agendo reciprocamente, hanno permesso di conseguire risultati apprezzabili sul piano della politica integrata dei rifiuti.

Cardella C., Pizzuto P. (2011). La governance dei rifiuti: realtà urbane a confronto. Una prima fase di ricerca. CULTURE DELLA SOSTENIBILITÀ, Anno IV - n. 8, 236-250.

La governance dei rifiuti: realtà urbane a confronto. Una prima fase di ricerca

CARDELLA, Clara;PIZZUTO, Pietro
2011-01-01

Abstract

Abstract La governance dei rifiuti: realtà urbane a confronto C. Cardella, P. Pizzuto L’Unione Europea ha promosso una gestione sostenibile dei rifiuti attraverso azioni di politica integrata, basata sulla riduzione della produzione di rifiuti, con conseguente abbassamento dei costi energetici, sul riciclo, che consiste nel trasformare il rifiuto in risorsa, sul riuso, che prevede la capacità di ricollocare sul mercato beni che sono ancora utilizzabili. In base a tale modello di gestione, lo smaltimento costituisce la fase finale dell’intero ciclo dei rifiuti, mentre la razionalizzazione del settore si realizza con il conseguimento di obiettivi di qualità ambientale, efficacia economica e partecipazione di tutti gli attori coinvolti. In Italia, tale indirizzo di politica ambientale è stato recepito nel 1997 con il decreto Legislativo n. 22, conosciuto come decreto Ronchi. Nel nostro paese si producono ogni anno circa 30 milioni di rifiuti solidi urbani (dati Apat 2007), pari a più di un 1,5 chilogrammo di RSU al giorno, circa mezza tonnellata l’anno per abitante. La raccolta differenziata, pur registrando un trend di crescita negli ultimi anni, ha raggiunto, a livello nazionale, una percentuale pari al 25,8% del totale dei RSU, con risultati ancora lontani da quelli conseguiti dai principali paesi europei. Nel territorio italiano, inoltre, sono presenti realtà piuttosto differenti in base all’area geografica. Le percentuali più elevate di raccolta differenziata sono raggiunte nelle regioni del Nord. In Sicilia il sistema integrato per la gestione dei rifiuti non è mai partito, mentre il commissariamento ha finito con l’aggravare la situazione, con scelte politiche e gestionali che si sono rivelate inefficaci ed antieconomiche. Tuttavia, è possibile riscontrare realtà in cui è stato pianificato ed attivato un piano di gestione sostenibile dei rifiuti. Il lavoro presentato si propone di descrivere i modelli gestionali e sociali realizzati in alcuni comuni “virtuosi”, al fine di indagare quei fattori inerenti le condizioni strutturali e istituzionali, le motivazioni e il grado di coinvolgimento dei cittadini che, agendo reciprocamente, hanno permesso di conseguire risultati apprezzabili sul piano della politica integrata dei rifiuti.
2011
Settore SPS/10 - Sociologia Dell'Ambiente E Del Territorio
Cardella C., Pizzuto P. (2011). La governance dei rifiuti: realtà urbane a confronto. Una prima fase di ricerca. CULTURE DELLA SOSTENIBILITÀ, Anno IV - n. 8, 236-250.
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