In 1949, Maria Accascina was appointed director of the National Museum of Messina, a role she held until 1963. The reorganization of the works that the scholar found scattered between the former Mellinghoff spinning mill and the esplanade outside was a titanic undertaking due to the quantity and heterogeneity of the materials, which was completed in a relatively short time (the new layout was inaugurated on 6 June 1954). The works that had survived the earthquake of 1908 played a particularly important role in the reorganisation, which, despite its tragic nature, as Accascina herself notes with regard to the Museum's collections, "caused a sudden increase in the artistic heritage because it was added to what could be saved throughout Messina". Maria Accascina's work took over the 'commendable' work carried out by Enrico Mauceri until 1926, interrupting the more than twenty-year vacuum that followed and projecting the Messina Museum into a European dimension.
Nel 1949 venne affidata a Maria Accascina la direzione del Museo Nazionale di Messina, incarico che ricoprirà fino al 1963. Il riordinamento delle opere che la studiosa trovò sparse tra l'ex filanda Mellinghoff e la spianata all'esterno fu un'impresa titanica per la quantità e l'eterogeneità dei materiali, che venne portata a termine in tempi relativamente brevi (il nuovo allestimento venne inaugurato il 6 giugno del 1954). Nell'azione di riordino ebbero un ruolo particolarmente importante le opere sopravvissute al terremoto del 1908, che, pur nella sua tragicità, come nota la stessa Accascina a proposito delle collezioni del Museo, “causò una improvvisa crescita del patrimonio artistico perché ebbe l’aggiunta di quanto si riusciva a salvare in tutta Messina”. L’opera di Maria Accascina riprese il lavoro “encomiabile” realizzato da Enrico Mauceri fino al 1926, interrompendo così il vuoto più che ventennale successivo ad esso e proiettando il Museo di Messina in una dimensione europea.
Intorre, S. (2023). «Un complesso riunito dalla casualità, selezionato da una sorte perfida»: Maria Accascina e l’allestimento delle opere salvate dal terremoto del 1908 nel Museo Nazionale di Messina. In A. Ricco (a cura di), Arte che trema - Riscoperta e valorizzazione del patrimonio culturale dopo il terremoto in Irpinia del 1980 (pp. 133-140). Roma : De Luca Editori d'Arte.
«Un complesso riunito dalla casualità, selezionato da una sorte perfida»: Maria Accascina e l’allestimento delle opere salvate dal terremoto del 1908 nel Museo Nazionale di Messina
Intorre, Sergio
2023-09-01
Abstract
In 1949, Maria Accascina was appointed director of the National Museum of Messina, a role she held until 1963. The reorganization of the works that the scholar found scattered between the former Mellinghoff spinning mill and the esplanade outside was a titanic undertaking due to the quantity and heterogeneity of the materials, which was completed in a relatively short time (the new layout was inaugurated on 6 June 1954). The works that had survived the earthquake of 1908 played a particularly important role in the reorganisation, which, despite its tragic nature, as Accascina herself notes with regard to the Museum's collections, "caused a sudden increase in the artistic heritage because it was added to what could be saved throughout Messina". Maria Accascina's work took over the 'commendable' work carried out by Enrico Mauceri until 1926, interrupting the more than twenty-year vacuum that followed and projecting the Messina Museum into a European dimension.File | Dimensione | Formato | |
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